Attiva modalità di accessibilità
Disattiva modalità di accessibilità

Ministero della Difesa

  • WebTv
  • Facebook
  • Twitter
  • Youtube
  • Instagram
  • Italiano
  • Inglese
  • Francese
  • Home
  • Presidente della Repubblica
  • Ministro della Difesa
  • Sottosegretari
  • Uffici di diretta collaborazione
  • Organismo di Valutazione Performance
  • Commissariato Generale Onoranze ai Caduti
  • Ufficio Centrale Bilancio e Affari Finanziari
  • Ufficio Centrale Ispezioni Amministrative
  • Stato Maggiore della Difesa
  • Segretariato Generale della Difesa
  • Giustizia Militare
  • Area Stampa
  • Organigramma

Skip Navigation LinksHome Page / Stato Maggiore della Difesa / Il Capo di Stato Maggiore della Difesa / Ordini del Giorno

Invia questa pagina a un amico Stampa questa pagina

Ordini del Giorno


Articolo Audizione Comunicato Stampa Intervento Intervista Intervista Radio TV del:   4 novembre 2017  -   -   - 

Ordine del Giorno in data 4 novembre 2017 - “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate”

Indirizzo augurale del Capo di Stato Maggiore della Difesa alle Forze Armate

di:

Ufficiali, Sottufficiali, Graduati, Soldati, Marinai, Avieri, Carabinieri e Personale civile della Difesa, nel Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate commemoriamo, insieme al Corpo della Guardia di Finanza, la fine vittoriosa della Prima Guerra Mondiale.

Il 4 novembre del 1918, dopo quarantuno mesi di ininterrotti e durissimi combattimenti, il Comando Supremo dell'Esercito Italiano emetteva il Bollettino di guerra n. 1268 che segnava la fine delle ostilità.

Il valoroso comportamento dei nostri militari sull'Isonzo, sul Carso, sugli altipiani, sul Grappa e sul Piave, così come sui mari e nei cieli, dimostrò al mondo intero che l'Italia non era soltanto una "espressione geografica", ma una Nazione animata da un forte sentimento di popolo.

Fu proprio grazie a questa consapevolezza che il nostro Esercito, riposizionato sulla sponda destra del Piave dopo i terribili eventi dell'autunno di 100 anni fa, con un impeto d'orgoglio e sostenuto dall'intera Nazione, riprese con slancio l'iniziativa spingendo le truppe nemiche a risalire "in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza". Con la battaglia di Vittorio Veneto tutti gli italiani furono riuniti all'interno dei propri confini coronando finalmente l'ideale risorgimentale di coesione e di unità della Patria.

L'Italia usciva vittoriosa ma, allo stesso tempo, profondamente segnata dall'asprezza della guerra, costata la vita a 650.000 militari. A loro va oggi, il nostro grato e deferente pensiero: senza il loro sacrificio non potremmo celebrare questa ricorrenza, senza i loro ideali il nostro Tricolore non sventolerebbe.

Al ricordo degli eroi di allora si unisce la riconoscenza verso gli uomini e le donne in uniforme che, anche in tempi più recenti, hanno pagato con la vita o con ferite invalidanti il loro impegno e il loro giuramento di fedeltà alla Patria.

Soldati, marinai, avieri e carabinieri, continuano oggi a operare costantemente in zone ad alto rischio e caratterizzate da una forte instabilità, dalle quali possono derivare minacce alla nostra integrità nazionale, alla nostra sovranità e ai nostri interessi vitali, fronteggiando i rischi generati da terrorismo, criminalità transnazionale e traffici illegali.

In linea con lo sforzo di tutta la Comunità Internazionale e nel rispetto degli impegni assunti dal Nostro Paese nell'ambito delle strategie euro-atlantiche di difesa e sicurezza comune, le Forze Armate offrono un contributo di imprescindibile rilievo, operando dal Mediterraneo al Corno d'Africa, dal Sahel alla Libia, dai Balcani al Medio-oriente, all'Afghanistan.

Agli oltre 6.400 uomini e donne con le stellette che svolgono i propri compiti fuori dai confini nazionali, per la promozione della stabilità internazionale e la salvaguardia della pace tra i popoli, giunga il mio messaggio di incoraggiamento e apprezzamento per i risultati ottenuti che rafforzano il prestigio della Difesa, elevano la credibilità internazionale dell'Italia e servono il fine ultimo della sicurezza dei nostri cittadini.

A essi si aggiungono gli oltre 7.200 militari che garantiscono la sicurezza degli spazi terrestri, marittimi e aerei del nostro Paese. Professionisti impegnati ogni giorno in attività di pubblica sicurezza, al fianco delle Forze dell'Ordine, per la vigilanza di siti, infrastrutture critiche e obiettivi sensibili, in operazioni di contrasto al traffico illegale di esseri umani e di pubblica utilità, in soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali.

È doveroso ricordare, a tal proposito, il supporto che le Forze Armate hanno assicurato alla città di Livorno, colpita dai drammatici nubifragi del settembre scorso; allo stesso modo determinanti sono stati gli interventi a difesa del patrimonio naturale della penisola, ripetutamente minacciato dagli incendi. In entrambi i casi, la Difesa ha garantito lo schieramento tempestivo ed efficace di tutti gli assetti specialistici necessari, in pieno spirito interforze.

Un impegno operativo reso possibile anche dalla professionalità di quanti, pur non agendo direttamente sul campo, garantiscono l'efficienza dello Strumento militare, in un momento storico in cui le Forze Armate sono protagoniste di una ineludibile trasformazione in chiave interforze, che investe tutte le articolazione e i settori di intervento, dalla logistica, alla formazione, all'addestramento, agli ambiti tecnico¬amministrativi e tecnico-industriali connessi alla ricerca e allo sviluppo.

Ufficiali, Sottufficiali, Graduati, Soldati, Marinai, Avieri, Carabinieri e Personale civile della Difesa, siate sempre orgogliosi del ruolo che ci è stato assegnato e proseguite, con entusiasmo, passione e dedizione nell'opera preziosa di ogni giorno. Un servizio silente che deve continuare a essere svolto con professionalità e impegno, animato da quegli straordinari valori che fanno di voi un riferimento sicuro per il Paese e per la collettività.

Con questi sentimenti, nell'esprimervi il mio pieno apprezzamento per quanto avete fatto, rivolgo a tutti voi, ai vostri familiari, alle persone a voi più care, i più fervidi voti augurali!

Viva le Forze Armate, Viva l'Italia!

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa

Generale Claudio Graziano

  • Note Legali
  • PEC
  • Privacy
  • Mappa sito
  • Credits
  • Contatti
  • Dichiarazione di accessibilità
  • Accesso civico
  • Esercizio Del Potere Sostitutivo
© 2015 Ministero della Difesa V.4.0.0 - 19 giugno 2015

Questo sito utilizza cookie tecnici e analitici, anche di terze parti, per migliorare i servizi. Se vuoi saperne di più clicca qui

Continuando la navigazione accetterai automaticamente l’utilizzo dei cookie.

Cookies

Questo sito utilizza i cookies. Un cookie è un file di testo di dimensioni ridotte che un sito invia al browser e salva sul computer dell'utente. I cookies vengono utilizzati solo conformemente a quanto indicato in questa sezione, non possono essere utilizzati per eseguire programmi o inviare virus al computer dell'utente. I cookies vengono assegnati all'utente in maniera univoca e possono essere letti solo dal server web deldominio che li ha inviati. E' utile ricordare che i cookies contengono solo le informazioni che vengono fornite spontaneamente dall'utente e che non sono progettati per raccogliere dati automaticamente del disco fisso dell'utente e trasmettere illegalmente dati personali sull'utente o sul suo sistema.

Questo sito usa i cookies con lo scopo di semplificare o agevolare la navigazione sul sito e ottimizzare le campagne pubblicitarie.

Per semplificare o agevolare la navigazione, così come per finalità statistiche (in forma aggregata), vengono utilizzati i così detti cookies tecnici che nel nostro caso possono essere rilasciati dal sistema proprietario di Sisal o da altri sistemi come da Adobe Analytics e Google Analytics.

Puoi esaminare le opzioni disponibili per gestire i cookie nel tuo browser. Il browser può essere usato per gestire cookie relativi a funzioni base, al miglioramento del sito, alla personalizzazione e alla pubblicità. Browser differenti utilizzano modi differenti per disabilitare i cookie, ma si trovano solitamente sotto il menu Strumenti o Opzioni. Puoi anche consultare il menu Aiuto del browser. Oltre alla gestione dei cookie, i browser ti consentono solitamente di controllare file simili ai cookie, come i Local Shared Objects, ad esempio abilitando la modalità privacy del browser

Chiudi