La disponibilità di adeguate risorse umane, sia militari che civili, costituisce il primo requisito affinché le Forze Armate possano affrontare con successo l’evidente ampliamento dei propri compiti istituzionali, a cominciare dalle sfide sempre più complesse ed estese sul piano nazionale e internazionale. A queste si aggiungono quelle connesse allo sviluppo tecnologico, alla modernizzazione dei processi operativi, alle attività cibernetiche e spaziali ed alle accresciute esigenze di supporto interno alle grandi emergenze. Le Forze Armate hanno pertanto accolto con grande favore la riforma10 del “Modello a 150.000” previsto dalla Legge n. 244 del 2012, che punta ad adeguare lo Strumento militare al mutato contesto geostrategico, consolidandone anche la capacità di operare efficacemente nei nuovi domini cyber e spazio.
La selezione, la formazione e l’impiego sono tre funzioni essenziali che devono essere concepite e attuate in maniera sistemica e integrata, al fine di assicurare la disponibilità di personale adeguatamente preparato, da assegnare “al posto giusto ed al momento giusto”. Particolare attenzione dovrà essere data alla selezione delle risorse impiegate nei nuovi domini cyber e spazio, acquisendo expertise innovative e specializzate sulla base di metodologie di selezione specifiche a cura di tutte le Forze Armate.
In parallelo, nella consapevolezza del ruolo centrale rivestito dalla formazione, occorrerà dare massima valorizzazione ai contenuti del Piano triennale della formazione 2022-2024 del personale civile della Difesa, finalizzato ad una capillare mappatura dei fabbisogni formativi dello stesso personale. Tutto ciò, nella consapevolezza che l’elevazione qualitativa del personale, attraverso il miglioramento individuale e la valorizzazione delle specificità, consentirà il più efficiente impiego delle risorse umane.
A fattor comune per il personale civile e militare, la formazione dovrà orientarsi verso un paradigma “flessibile”, capace di modellarsi in funzione delle necessità, integrando metodologie innovative e abilitate dal progresso
tecnologico.
Si tratta di un percorso di formazione continua che dovrà adeguarsi al nuovo contesto digitale e ispirarsi ai moderni modelli educativi, coerenti con il concetto di “open innovation”. Dovremo valutare le best practices mutuate
dal mondo imprenditoriale e universitario, capitalizzando il potenziale delle nuove tecnologie quali, ad esempio, l’Intelligenza Artificiale e la Realtà Virtuale. Dovremo rivolgere pari attenzione alla formazione dei pianificatori
operativi di livello interforze con l’avvio di corsi dedicati.
Particolare rilievo dovrà essere riservato alla formazione di leadership a tutti i livelli, ispirata da un complesso di competenze sempre più trasversali e bilanciate, sia di carattere manageriale, sia correlate alle cosiddette soft
skills11 afferenti all’area cognitiva e relazionale. In tale contesto, un ruolo essenziale sarà svolto dal Centro Alti Studi della Difesa (CASD) che, con grande determinazione, è in fase di riconfigurazione come Scuola Superiore
a Ordinamento Speciale per l’alta qualificazione e la ricerca nel campo delle scienze della difesa e della sicurezza12. Tale progettualità, supportata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, eleverà per la prima volta un’Istituzione formativa militare ad un livello universitario.
Il CASD agirà dunque quale propulsore della formazione di livello strategico, della ricerca e della consulenza a favore della Difesa e del Paese, erogando dottorati di ricerca in “Scienze dell’Innovazione per la Difesa e la Sicurezza”, con particolare riferimento all’innovazione e allo sviluppo organizzativo, alle scienze strategiche, agli studi giuridici internazionali per l’innovazione, alla trasformazione digitale, alla cyber security e alle nuove tecnologie.
Il CASD è oggi anche il Polo formativo cyber della Difesa13 con il compito di garantire la formazione di settore al personale militare ed esterno al Dicastero, fino a livello di dottorato, promuovendo la collaborazione e lo
scambio di esperienze con analoghe organizzazioni a livello nazionale ed internazionale.
L’impiego della risorsa umana all’interno dell’Organizzazione dovrà essere sempre più attento, mirato e sviluppato attraverso percorsi strutturati di crescita professionale, attuando un’attenta valutazione e valorizzazione delle competenze e delle esperienze acquisite negli anni e tenendo conto delle naturali inclinazioni dei singoli. La gestione virtuosa del personale dovrà svilupparsi secondo una visione di medio-lungo termine, che preveda l’implementazione di modelli e processi innovativi, nonché il coinvolgimento del personale interessato.
Una programmazione sempre più adeguata e tempestiva sarà necessaria per individuare e proporre i profili più idonei a rappresentare il Paese nell’ambito delle Organizzazioni Internazionali e Nazionali di riferimento. La qualità e la professionalità delle nostre candidature dovrà basarsi sulla costruzione di percorsi professionali strutturati e lo svolgimento di attività formative dedicate.
Sul piano operativo, le donne e gli uomini della Difesa sono chiamati ad essere preparati ad agire con professionalità, determinazione ed esemplare spirito di sacrificio, anche in ambienti caratterizzati da potenziale disagio e
pericolosità, per lunghi periodi, con elevati livelli di stress psichico e logorio fisico.
È dunque importante rimodulare gli attuali strumenti di sostegno al personale, rendendoli sempre più aderenti alle rinnovate esigenze degli individui e dei relativi nuclei familiari, valorizzando anche la comunicazione interna in modo da condividere progetti e indirizzi, oltre a ricevere contributi funzionali ad individuare correttivi e miglioramenti delle policy di sostegno.
Dovremo rivolgere crescente attenzione all’integrazione del welfare state, così come alla salvaguardia e al potenziamento degli strumenti previdenziali, nel riconoscere più adeguate indennità compensative per le attività usuranti e pericolose e nel ricercare iniziative di supporto ai militari in trasferimento, con particolare riferimento ai nuclei familiari.
Parallelamente, dovremo destinare maggiori risorse per il recupero e l’incremento delle capacità alloggiative delle famiglie e del personale pendolare.
Dovremo altresì promuovere formule di tutela legale del personale militare, con particolare riferimento alla responsabilità civile per il risarcimento dei danni verso terzi derivabili dall’esercizio delle proprie funzioni. In parallelo, partendo dalle norme sull’esercizio della libertà sindacale, regolata con Legge n. 46 del 28 aprile 2022, sarà necessario adeguare il corpo delle norme giuridiche in materia disciplinare e sanzionatoria, individuando
idonei strumenti per esercitare l’azione di comando ad ogni livello. In tale ambito, assume priorità la finalizzazione delle iniziative per la “Tutela dei Comandanti” e delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale.
Il supporto alle famiglie dei caduti ed ai veterani dovrà essere costantemente assicurato, attraverso politiche dedicate, nel rispetto di chi si confronta quotidianamente con le conseguenze del proprio sacrificio al servizio del
Paese.
Occorre, infine, implementare una vigorosa policy di supporto sia al ricollocamento del personale in ferma prefissata al termine del periodo di servizio, sia al reinserimento bilanciato di quanti, per motivi personali, dovessero unilateralmente decidere di lasciare il servizio attivo in quanto portatori della cultura e dei valori della Difesa.
10 Il nuovo testo di legge, approvato il 03 agosto 2022, prevede la delega al Governo per la revisione del modello delle Forze Armate interamente professionali, nonché la proroga al 2033 (non più al 2024) del termine per la riduzione delle dotazioni organiche complessive a 150.000 unità.
11 Esempi di soft skills, nell’area cognitiva: pensiero critico, problem solving, creatività ed immaginazione, flessibilità cognitiva, capacità di intercettare informazioni rilevanti, capacità di sintesi di grandi informazioni; nell’area relazionale: capacità di collaborazione, empatia, capacità di inclusione, capacità di coaching (self and others).
12 Come previsto dal dettame normativo della Legge n. 77 del 2020.
13 Decreto del Ministro della Difesa del 5 agosto 2021.