Il Regio Decreto n. 2111 del 18 Ottobre 1934 creava, al posto dei Circoli Presidiari, il nuovo Circolo Ufficiali delle Forze Armate (CUFA), lo elevava ad Ente Morale, ne definiva la natura giuridica e ne fissava le linee organizzative.
La nascita del Circolo va effettivamente collegata alla precedente nascita dei Circoli Presidiari nelle città di Torino, prima capitale del Regno d'Italia, e Roma, divenuta capitale dopo il 1870.
A quell'epoca il Ministero della Guerra era ospitato nel Palazzo Colonna in via della Pilotta, e il Circolo Ufficiali di Terra e di Mare aveva sede nel vicino Palazzo dei Santi Apostoli in via del Vaccaro. Ma per conseguenza del Regio decreto del 1934, il Circolo assume la forma che manterrà per oltre settant’anni.
Questo cambiamento radicale richiedeva la scelta di una sede altrettanto adeguata sia come posizione (doveva essere ubicata in centro città), sia come prestigio (doveva trattarsi di un Palazzo ricco di tradizioni e di opere d'arte). Venne dato l'incarico al Direttore Generale del Genio, Generale Vincenzo Dell'Ora, che affidò la ricerca al Generale Cesare Tardivo, dell'Ufficio Fortificazioni del Corpo d'Armata Territoriale di Roma: questi, dopo una accurata ed approfondita indagine, propose di prendere in affitto il Palazzo Barberini.
Il 9 Maggio 1937, in coincidenza con il primo anniversario della Proclamazione dell'Impero, il Circolo fu inaugurato con una sfarzosa cerimonia alla presenza dei Principi Reali e delle più Alte Cariche dello Stato.
Gli anni precedenti la seconda Guerra Mondiale furono quelli in cui maggiormente il Circolo ebbe modo di porre in essere diverse iniziative sia sul piano sociale, sia della rappresentanza a favore dei Soci e delle Autorità Militari, anche perché in quel periodo Roma fu al centro di una numerosa serie di eventi, coinvolgenti le Forze Armate, di grande rilevanza internazionale.
Gli anni della Guerra segnarono ovviamente un periodo di crisi e si può ricordare come dopo l'8 settembre 1943 la vita del Circolo fosse di fatto del tutto inesistente, tanto che dopo la liberazione di Roma il Palazzo venne occupato ed il Circolo utilizzato come ritrovo per gli Ufficiali alleati, americani in particolare, fino a tutto il 1945.
La Ricostruzione che seguì la Seconda Guerra Mondiale vide una profonda riorganizzazione dell’intero apparato militare italiano, e di conseguenza anche il Circolo venne riconsiderato nelle sue funzioni, grazie anche al nuovo statuto emanato con il Decreto Luogotenenziale n.900 proprio del 1945.
Nel 1949 il Palazzo Barberini veniva acquistato dallo Stato, che lo assegnava inizialmente al Ministero della Pubblica Istruzione. Tuttavia, attraverso una convenzione, veniva concesso al Circolo di mantenere l'uso di alcuni locali.
La vita del circolo continuava con iniziative diverse: non solo rappresentanza per le Alte Autorità Militari, ma anche la quotidianità di riunioni conviviali, mostre d'arte, presentazione di nuovi volumi, svolgimento di concerti ed altre manifestazioni come conferenze, convegni, workshop.
Nel 1997 e poi nell’anno 2005, vengono siglati alcuni protocolli d’intesa tra Presidenza del Consiglio dei Ministri ed i Ministeri della Difesa, delle Finanze e dei Beni Culturali che stabiliscono la riconsegna da parte del Circolo di Palazzo Barberini al Ministero dei Beni Culturali.
Nell’anno 2007 il Circolo si sposta nella nuova sede, la Palazzina Savorgnan di Brazzà, inserita nel comprensorio Barberini, ma in base ai protocolli d’intesa siglati mantiene la disponibilità, per esigenze di rappresentanza delle Alte Cariche della Difesa, l'area del cosiddetto "piano nobile" di Palazzo Barberini, cioè il Salone del Trono e gli ambienti adiacenti.
Molti sono gli interventi legislativi che dal 1945 hanno indirizzato la vita del Circolo e tra questi va senz’altro ricordato il Decreto del Presidente della Repubblica n.136 del 22 Giugno 2009, che ha comportato l'abrogazione del Regio Decreto n.2111 del 18 Ottobre 1934, trasformando il Circolo da Ente Morale a vera e propria struttura Pubblica.
Viene così emanato il nuovo regolamento, attualmente in vigore, adottato con il DPR n. 90 del15 Marzo 2010.