Il Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali è stato costituito il 1° dicembre 2004 e posto alle dipendenze del Capo di Stato Maggiore della Difesa.
Il COFS ha la competenza per le operazioni condotte dalle Forze Speciali delle quattro Forze Armate, in particolare 9° Reggimento d'Assalto paracadutisti "Col Moschin" (Esercito), Gruppo Operativo Incursori (Marina Militare), 17° Stormo Incursori (Aeronautica Militare), Gruppo Intervento Speciale (GIS) dei Carabinieri (per le esigenze della Difesa), 4° Reggimento Alpini Paracadutisti “Ranger” (Esercito), 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione e Acquisizione Obiettivi “Folgore” (Esercito).
Il simbolo del COFS è tratto dall'elemento centrale del quadro "Il giuramento degli Orazi" di JacquesLouis David (1784), nel quale il padre affida ai figli le armi con cui affronteranno i Curiazi di Alba Longa. Nella mitologia romana, con lo scontro tra gli Orazi e i Curiazi la Roma delle origini si affermò definitivamente sugli altri villaggi laziali, iniziando la sua gloriosa ed inarrestabile ascesa. L'elemento simbolico (inscritto in uno scudo da fanteria romana) rappresenta la difesa della Patria (la mano del Padre) nei tre elementi naturali (le tre spade - terra, mare e cielo) in cui si sviluppano le Operazioni Speciali. Il quadro di David si trova presso il museo del Louvre di Parigi.
Il motto è "etiam si omnes ego non". La citazione, tratta dalle parole dell’apostolo Pietro riportate nel vangelo secondo Matteo, individua la determinazione dell'uomo eletto a vivere secondo virtù e a emergere, sfruttando le proprie qualità morali e spirituali.