Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze
Il 25° Corso ISSMI per l’Anno Accademico 2022/2023 avrà inizio il 19 settembre 2022 con termine il 23 giugno 2023; l’intero corso si svolgerà in presenza.
La sua durata è pari a 182 giorni effettivi di attività didattica: sono escluse le festività natalizie e di fine/inizio anno (dal 24 dicembre 2022 al 8 gennaio 2023) e la pausa pasquale (dal 7 al 11 aprile 2023). Il periodo di assenza per determinare l’esonero dal corso ai sensi dell’art. 620 del DPR 90/2010 (1/6 della durata del Corso) è quantificato in 30 giorni, anche non continuativi.
Progettazione generale
Scopo (art. 616 comma 1 e seguenti del Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare (emanato con Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90)).
Far acquisire ai frequentatori la capacità di contribuire alla concezione, pianificazione e conduzione di attività militari interforze e di Forza Armata in ambito nazionale ed internazionale, nonché le capacità necessarie per l'eventuale esercizio di funzioni dirigenziali.
Obiettivi formativi (stralcio dalla direttiva SMD-FORM-002, edizione 1999) (direttiva pubblicata su Archimede, non visibile in internet).
Gli obiettivi del Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze sono:
- rafforzare la mentalità interforze; tramite la conoscenza della filosofia d'impiego delle Forze Armate e la capacità di impiego sinergico di ciascuna componente;
- preparare Ufficiali/Funzionari che sappiano agire con professionalità in ambito nazionale ed internazionale, ricoprendo con competenza gli incarichi assegnati;
- porre le basi per la formazione del dirigente, fornendogli una visione moderna ed il più possibile completa delle problematiche della Difesa e gli strumenti metodologici per la soluzione dei problemi.
I criteri fondamentali da tenere presenti nel proseguimento dei suddetti obiettivi di formazione sono:
- interdipendenza delle componenti per l'assolvimento delle missioni affidate e massima utilizzazione delle potenzialità, del patrimonio di esperienze e competenze di ciascuna componente;
- interoperabilità, quale indispensabile requisito di ogni elemento che debba essere efficacemente inserito in dispositivi interforze, alleati e multinazionali;
- formazione continua, ovvero la necessità di un aggiornamento professionale continuo allo scopo di creare le professionalità ritenute man mano necessarie mantenendo vivo il livello di competenze ed abilità già acquisito.
Percorso didattico
Lo sviluppo del programma segue il criterio della progressività degli argomenti interforze, dal livello politico-strategico a quello operativo di impiego di una Forza d'intervento multinazionale; ciò si traduce anche nel far lavorare i frequentatori nei vari livelli di pianificazione interforze (SMD, Comando Operativo di vertice Interforze, Comando di Forza d'intervento).
Più nel dettaglio, vengono sviluppate attività didattiche riguardanti:
- il contesto politico-giuridico ed economico internazionale;
- la sicurezza internazionale, la politica di difesa, la concezione e pianificazione dello strumento militare;
- lo sviluppo della strategia militare e della dottrina di impiego delle forze;
- la pianificazione e condotta delle operazioni interforze in ambito alleato-multinazionale;
- gli aspetti giuridici inerenti l'organizzazione militare e le missioni operative;
- le funzioni dirigenziali nelle grandi organizzazioni.
A tale concetto di sviluppo delle tematiche di studio corrisponde una struttura del programma articolato in discipline a loro volta raggruppate per aree omogenee in termini di contenuti e di docenza. Nel prospetto che segue sono riportate le aree e le discipline nella loro attuale sequenza logico-temporale.
Area Leadership, Change Management e Digital Innovation
- Leadership;
- Analisi dei Sistemi Complessi;
- Digital Innovation;
- Change Management nelle organizzazioni complesse.
Area Politica e Rapporti Internazionali
- Relazioni Internazionali;
- Organizzazioni Internazionali per la Sicurezza;
- Scienze Strategiche;
- Politica Militare.
Area Elementi di Diritto e PKO
- Diritto Internazionale;
- Diritto Internazionale Umanitario;
- Peace Keeping Operations.
Area Politica Economica Internazionale e Procurement
- Politica Economica Internazionale;
- Programmazione Finanziaria, Procurement e Industria della Difesa.
Area Pianificazione Operativa ed Operazioni
- Pianificazione Operativa;
- Esercitazioni di Pianificazione;
- Pubblica Informazione
Il percorso didattico sopra descritto è completato da due attività a carattere interdisciplinare rappresentate dalle tesi individuali (sviluppo di un breve studio scritto su un argomento concordato tra il frequentatore e la direzione, presentato in aula nella seconda metà del corso) e dalle tesi di gruppo (sviluppo di uno studio su di un argomento di particolare rilevanza assegnato dallo Stato Maggiore della Difesa, elaborato e presentato in sessione plenaria nella fase conclusiva del corso).
Va infine sottolineata l'importanza della dimensione internazionale del Corso che viene valorizzata con lo scambio di aliquote di frequentatori di omologhi Istituti europei, che partecipano alle esercitazioni Machiavelli e CJEX (Combined Joint European EXercise) e con le attività di scambio bilaterale con Paesi di interesse strategico indicati da SMD.
Essenziale in questa logica è la conoscenza della lingua inglese sia per i frequentatori nazionali che per quelli esteri.
Particolare valenza viene altresì assegnata al ruolo attivo degli Ufficiali esteri nelle attività didattiche; la loro presenza è, infatti, preziosa opportunità sia per la formazione professionale sia nello scambio culturale con i frequentatori nazionali.
Struttura organizzativa
Per lo sviluppo delle attività inerenti il Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze l'Istituto si articola su quattro componenti fondamentali:
- i responsabili della formazione e la valutazione dei Frequentatori (Vice Direttori e Direttore), che seguono in modo specifico il processo di formazione-apprendimento, lo favoriscono e lo valutano, avendo come obiettivo finale l'acquisizione da parte di tutti i frequentatori del profilo di capacità e di expertise stabilito;
- gli organi di supervisione/pianificazione/controllo delle attività (Consiglio d'Istituto e Dipartimento Didattico), che devono fornire tutte le risorse e gli strumenti organizzativi, metodologici e tecnici necessari ai Formatori per il conseguimento dei risultati auspicati;
- il Corpo docente, che opera direttamente sullo sviluppo di conoscenze del Frequentatore, contribuisce con i formatori allo sviluppo di capacità e collabora con gli organi di supervisione/pianificazione/controllo per la realizzazione ottimale del programma didattico;
- la Segreteria, che assicura gli aspetti organizzativi e logistici (gestione dei materiali e dei locali di competenza), il supporto di segreteria ai Frequentatori (pratiche personali, sistemazione, ecc.), la gestione della corrispondenza e dell'archivio.
Organizzazione didattica e Corpo docente
Le funzioni relative alla pianificazione, gestione e valutazione delle attività didattiche sono svolte dall’Ufficio Pianificazione e progettazione Didattica, secondo gli orientamenti e i requisiti espressi dalla Direzione Alta Formazione e Ricerca. In particolare, l’Ufficio tiene i necessari contatti con l'Università convenzionata e con il Corpo docente, elabora il progetto di programma didattico per il suo successivo inoltro all’ISSMI che ne curerà l’implementazione e la condotta.
La responsabilità della progettazione, gestione e valutazione della specifica materia è affidata al Titolare di disciplina, affinché l'insegnamento sia coerente con gli obiettivi formativi, sia conforme alla programmazione temporale stabilita, non presenti sovrapposizioni o carenze nei contenuti, sia adatto alle effettive esigenze dei frequentatori in relazione al bagaglio di conoscenze degli stessi ed agli obiettivi da conseguire. Inoltre, allo scopo di consentire una più efficace gestione delle attività applicative di ogni disciplina, ogni Titolare di disciplina si può avvalere di alcuni assistenti esperti.
Importante in tal senso è il colloquio costante tra Direzione Alta Formazione, Direzione dell’ISSMI, Titolari di disciplina e Ufficio Pianificazione e progettazione Didattica anche per consentire di avere una adeguata verifica dell'efficacia del processo di formazione-apprendimento e, se necessario, individuare le azioni correttive.
Partecipanti
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, in sede di determinazione annuale del numero dei frequentatori da ammettere al Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze, ne stabilisce la ripartizione tra Esercito, Marina, Aeronautica, Arma dei Carabinieri, e Corpo della Guardia di Finanza e Funzionari Civili dell'A.D., sentiti i Capi di Stato Maggiore di Forza Armata, i Comandanti Generali dell'Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza e, per quanto di interesse, il Segretario Generale della Difesa.
L'ammissione al corso avviene sulla base della valutazione dei titoli posseduti dagli Ufficiali Superiori/Funzionari Civili che hanno completato l'iter formativo previsto dal proprio ordinamento.
Il personale militare/civile designato per la frequenza del Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze deve essere in possesso delle seguenti conoscenze/capacità di base al fine di poter seguire con profitto e sin dai primi momenti l'attività didattica:
conoscenza di:
- struttura ed attività d'Istituto della propria Forza Armata e delle principali Organizzazioni Internazionali di natura politica, militare, sociale ed economica;
- elementi culturali e storici di interesse delle Forze Armate;
- lingua inglese (il livello richiesto corrisponde al livello 3 della votazione standard NATO o equivalente);
- elementi di base di economia;
capacità di:
- operare nell'ambito di uno Stato Maggiore/Comando di Forza Armata del livello tattico, sapendone applicare le procedure previste ed attuare i collegamenti orizzontali e verticali in guarnigione ed in operazioni;
- impiegare sistemi/supporti informatici nella normale pratica d'ufficio e quali ausilio alle funzioni di comando e controllo (il livello richiesto corrisponde ad una buona capacità di impiego);
La valutazione dei titoli per il personale militare è effettuata per ciascuna Forza Armata/Comando Generale da una commissione nominata dal rispettivo Capo di Stato Maggiore, per l'Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza dal rispettivo Comandante Generale, per i Funzionari dall'Ufficio Personale Civile dello Stato Maggiore Difesa e si conclude con la redazione delle relative graduatorie.
L'ammissione al Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze del personale utilmente collocato nelle rispettive graduatorie è sottoposta dai Capi di Stato Maggiore di Forza Armata, dai Comandanti Generali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza al Capo di Stato Maggiore della Difesa per l'approvazione.
Al Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze viene altresì ammessa, su invito del Capo di Stato Maggiore della Difesa, una aliquota di Ufficiali esteri provenienti da Paesi amici ed alleati. Gli stessi seguiranno tutte le attività formative previste e saranno sottoposti a valutazione secondo gli standard stabiliti per i frequentatori nazionali. Ad integrazione dei requisiti stabiliti per i frequentatori nazionali, ai frequentatori esteri è richiesta una adeguata conoscenza del sistema Italia ed una buona conoscenza della lingua italiana (in aggiunta a quella inglese).