1. Entro quanto tempo posso versare l’importo che mi è stato intimato di pagare a seguito di sentenza/ordinanza della Corte dei Conti?
Entro trenta giorni dalla notifica dell’intimazione.
2. Che indicazione mettere nella causale?
Capo XVI - capitolo 3442 - articolo 1 del Bilancio dello Stato, indicando anche il proprio codice fiscale e la causale “sentenza della Corte dei Conti Regione e numero”.
3. Come effettuare il pagamento
Il pagamento può essere effettuato sia tramite bonifico bancario o postale (beneficiario Tesoreria Roma Succursale, IBAN: IT 31J 01000 03245 348 016 3442 01) che con assegno circolare presso la Tesoreria Provinciale del territorio di residenza.
4. Come faccio a dimostrare che ho pagato?
L’attestazione relativa al pagamento, corredata del numero del CRO (codice di riferimento operazione)/ID in caso di bonifico, deve essere inviata immediatamente in originale alla Direzione Generale per il Personale Militare - III Reparto - Servizio Recupero Crediti - Viale dell’Esercito, 186 - 00143 ROMA, a dimostrazione dell’avvenuto versamento.
5. Cosa succede se non pago o non dimostro di aver pagato?
Decorso inutilmente il termine di trenta giorni dall’intimazione senza che sia pervenuta l’attestazione di pagamento, si procederà al recupero nelle forme di legge, inclusa la formazione del ruolo, con ulteriore aggravio di spese.
6. Se non pago incorro in altre sanzioni?
In considerazione dell’esigenza di conseguire con la massima sollecitudine il recupero del credito erariale, nel caso non pervenga entro trenta giorni dalla notifica dell’intimazione l’attestazione del pagamento di quanto dovuto, il Servizio Recupero Crediti, ai sensi dell’art. 215 - commi 1 e 2, del d.lgs. n. 174/2016, disporrà d’ufficio il recupero in via amministrativa del debito sulle competenze stipendiali o pensionistiche e su tutte le altre spettanze dovute o debende, indennità e trattamento di fine servizio inclusi. Il recupero in via amministrativa, nei limiti di cui all’art. 2 del D.P.R. 5 gennaio 1950 n. 180, non pregiudica la facoltà del predetto Servizio Recupero Crediti, tenuto conto dell’entità del debito e dell’importo della rata mensile pignorabile, di ricorrere a ulteriori forme esecutive previste dalla legge, inclusa la formazione del ruolo.
7. Posso rateizzare il mio debito?
Si potrà fare istanza, ai sensi dell’art. 215 - comma 5 del d.lgs. n. 174/2016, affinché il pagamento del debito sia effettuato a mezzo di un piano di rateizzazione, che sarà determinato dal Servizio Recupero Crediti tenendo conto sia dell’ammontare del credito che delle condizioni economiche e patrimoniali del richiedente e attivato previa approvazione da parte della Procura Regionale della Corte dei Conti competente. Pertanto, al fine di consentire al Servizio Recupero Crediti di acquisire gli indispensabili elementi di valutazione, si dovrà far pervenire la predetta istanza indicando la cifra che si chiede di versare mensilmente e fornendo contestualmente la documentazione attestante la propria situazione economico-patrimoniale (dichiarazione dei redditi, stato di famiglia, CUD e cedolino stipendiale/di pensione, eventuale dichiarazione ISEE, ulteriori dichiarazioni di cessioni, prestiti o spese ricorrenti, rese in regime di autocertificazione).
8. Cosa succede se salto una rata della rateizzazione?
Ai sensi dell’art. 215 - comma 6 del d.lgs. n. 174/2016, nel caso venga attivata la procedura di rateizzazione del debito, il mancato versamento di cinque rate, anche non consecutive, determinerà la decadenza dal beneficio della rateizzazione.
9. In che modo posso comunicare con chi mi ha chiesto di pagare per eventuali delucidazioni?
Ai sensi delle norme contenute nel Codice dell’Amministrazione Digitale, al fine di semplificare e velocizzare i rapporti tra Pubblica Amministrazione e cittadino, il debitore è invitato a fornire al Servizio Recupero Crediti, qualora ne sia in possesso, l’indirizzo personale della propria posta elettronica certificata o, in mancanza, quello personale della propria posta elettronica convenzionale. L’indicazione di tali indirizzi email comporterà l’invio di qualsiasi ulteriore comunicazione da parte dell’Amministrazione attraverso questa forma di trasmissione.