Ministero della Difesa Test

Nel suo intervento, il Sottosegretario Rossi, ha evidenziato il forte e storico legame che unisce la città di Vittorio Veneto, e gli uomini e le donne con le stellette. Legame testimoniato dalla presenza all’evento - che si è svolto presso l’Aula civica Museo della Battaglia – di numerose autorità tra le quali il Prefetto di Treviso, Laura Lega, e il Sindaco di Vittorio Veneto, Roberto Tonon.

“Le Forze Armate rappresentano un patrimonio prezioso per il Paese e una componente essenziale della Nazione”, ha detto il Sottosegretario che nel suo discorso ha poi sottolineato come  oggi il concetto  geostrategico di Difesa sia cambiato: “ci troviamo a dover fronteggiare una minaccia asimmetrica che si contrasta operando sul suolo nazionale e oltre i confini".

“Per questo le Forze Armate devono essere adeguate a fronteggiare prove sempre più impegnative, in ambito nazionale e internazionale con capacità in campo che possono essere usate in ogni evenienza”.

"Alla base del successo in ogni operazione c'è l'addestramento e la convinzione che ogni militare ha, di avere il supporto della Nazione nella lotta per la democrazia è la libertà", ha concluso.

La cerimonia è proseguita con la consegna dei premi a due militari dell’Esercito da parte del Sottosegretario Rossi del Prefetto Lega, del sindaco Tonon e del Comandante delle Forze Operative Nord, Generale di Corpo d'Armata, Bruno Stano.

Articolato in due sezioni - “La Vittoria è la Pace” e “Concorso al bene della collettività nazionale” - il premio “Vittorio Veneto – Città della Vittoria” è dedicato al personale militare e valorizza gli atti eroici e di alto valore morale e professionale dimostrati nel settore della sicurezza pubblica, nazionale e internazionale, e in occasioni di interventi per le pubbliche calamità.

Per la sezione “La Vittoria è la Pace” è stato premiato un artigliere che, nell’ambito dell’operazione Strade Sicure nella città di Modena, grazie alla prontezza di intervento ha prestato i primi soccorsi a un magistrato colto da un malore.

Il riconoscimento “Concorso al bene Comune” è andato  a un geniere guastatore per aver eseguito, insieme alla sua squadra, un intervento complesso di bonifica di un ordigno bellico nella città di Verona. 

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