Questo pomeriggio nei Cantieri navali di Muggiano (SP) si è svolta la cerimonia di varo di Nave Vulcano. Presente il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta che precedentemente aveva preso parte alla chiusura del Sea Future 18
Il processo di modernizzazione delle linee operative delle unità navali della Marina Militare compie un nuovo passo in avanti.
Nei cantieri navali di Muggiano (SP) è stata infatti varata, alla presenza del Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, la LSS (Logistic Support Ship) Vulcano. Madrina della cerimonia, la Signora Maria Teresa Piras, consorte del Tenente di Vascello Emilio Attramini, vittima dell’incidente del Vega 10 sul Monte Serra, il 3 marzo 1977.
“Oggi è un momento importante per la Difesa e per il Paese, perché si compie un ulteriore passo avanti nell’ambito del processo di modernizzazione delle linee operative delle unità navali della Marina Militare” ha detto il Ministro.
“Un processo - ha spiegato - che, oltre all’aspetto più propriamente legato alle esigenze di ammodernamento della Forza armata e della Difesa, si declina anche sul fronte delle sue notevoli ricadute industriali e occupazionali sull’industria nazionale e che rappresenta un’occasione per consolidare le capacità produttive e tecnologiche del nostro Paese”.
“Cantieri come questo, come anche quello di Castellammare di Stabia dove è stato costruito il troncone di prua della nave Vulcano costituiscono un pezzo della nostra storia, ma anche un tassello fondamentale del futuro della Difesa del Paese” ha aggiunto il Ministro sottolineando che “oggi più che mai abbiamo bisogno di mari ben presidiati”.
L’Italia, per la sua particolare posizione al centro del Mediterraneo è un paese a “vocazione marittima” e, aggiungendo quest’ultima unità alla sua flotta, la Marina Militare potrà continuare il percorso, imprescindibile, di mantenersi “tecnologicamente all’avanguardia” e di poter operare in maniera integrata con le altre Forze Navali della NATO e dell’Unione Europea.
Precedentemente la titolare del Dicastero ha visitato la “Seafuture Maritime Technologies 2018”, vetrina internazionale aperta sul mondo marittimo, sulle sue innovazioni e sulle maggiori eccellenze industriali della blue-economy, organizzata all'interno dell’Arsenale Militare di La Spezia.
Esposte, in un area di 9000 di metri quadrati, le eccellenze della blue-economy, con 143 espositori provenienti da 41 Paesi.
Accompagna da Cristina Pagni, Presidente di Italian Blue Growth (IBG), organizzatrice dell’evento, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, e dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Valter Girardelli, il Ministro Trenta ha visitato le aree espositive del Sea Future tra le quali quella della Marina Militare che ha preso parte al Sea Future 18 con uno stand che ha offerto diverse attività di carattere storico, ambientale e divulgativo, con mostre e laboratori dedicati alle capacità di esplorazione subacquea e alla cultura marinaresca.
Si è quindi recata a bordo di Nave Fasan dove si è svolta la cerimonia di chiusura dell’evento. Nel suo indirizzo di saluto, il Ministro ha rivolto il suo apprezzamento a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione che ha rappresentato “un’occasione importante per avviare quei rapporti di collaborazione tra mondo scientifico, Ricerca, Imprese, Forze Armate, e Istituzioni politiche al fine di consolidare quella rete di competenze tecnico-scientifiche-industriali che fanno del made in Italy una eccellenza riconosciuta e apprezzata nel mondo ”.
m.r.e.f.
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