"Difesa e industria lavorano insieme per il Paese" cosí il Ministro della Difesa Roberta Pinotti alla cerimonia di varo della fregata “Antonio Marceglia” avvenuta questa mattina
"Nave Marceglia è l'esempio dell'ottima integrazione industriale decisiva per una politica comune europea. Un nuovo ulteriore passo è stato fatto verso la Marina Militare del futuro, grazie alle straordinarie competenze dei nostri cantieri e l'ingegno dei progettisti, frutto della forte collaborazione tra l'industria e la Difesa".
Così il Ministro Pinotti questa mattina, durante la cerimonia di varo della fregata "Antonio Marceglia", ottava di una serie di 10 unità FREMM (Fregate Europee Multi Missione) commissionate a Fincantieri dalla Marina Militare Italiana nell'ambito dell'accordo di cooperazione internazionale italo-francese, con il coordinamento di OCCAR, l'organizzazione congiunta per la cooperazione europea in materia di armamenti.
Alla cerimonia - svoltasi presso lo stabilimento di Riva Trigoso del cantiere integrato navale militare - hanno preso parte, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli, l'Amministratore Delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti oltre a numerose autorità civili e religiose.
Madrina del varo è stata la signora Silvia Marceglia, nipote della Medaglia d'oro al Valor Militare Antonio Marceglia.
Il Ministro Pinotti ha parlato di "ottima sintonia" esistente tra lo Stato e l'industria della difesa: "lavoriamo insieme e lavoriamo per il Paese. Avevamo bisogno di avere un mare presidiato", ha dichiarato il Ministro in riferimento alla grande importanza delle operazioni per la sicurezza nel Mediterraneo nelle quali è impegnata la Marina Militare. Il Ministro ha poi sottolineato l'importanza dell'accordo tra Italia e Francia nel settore della cantieristica navale, definendolo "un motivo di grande soddisfazione" e ha voluto ricordare il suo costante impegno per la difesa comune europea: "per integrare realmente la difesa a livello europeo bisogna passare per l'integrazione industriale in modo da fondare l'intero processo su interessi comuni". E ha aggiunto, "è necessario anche per la competitività a livello mondiale tramite la creazione di un campione della cantieristica europea".
A seguito del varo, l'unità proseguirà le attività di allestimento presso lo stabilimento di Muggiano, a La Spezia, e sarà consegnata nel 2019. Nave "Antonio Marceglia" sarà caratterizzata, come le altre, da un'elevata flessibilità d'impiego e avrà la capacità di operare in tutte le situazioni tattiche.
Il programma FREMM nasce dall'esigenza di rinnovamento della linea delle unità della Marina Militare della classe Lupo (già radiate) e Maestrale (prossime al raggiungimento del limite di vita operativo), costruite da Fincantieri negli anni Settanta.
Nel corso del 2013 sono state consegnate "Carlo Bergamini" e "Virginio Fasan", nel 2014 "Carlo Margottini", nel 2015 "Carabiniere", nel 2016 "Alpino" e nel 2017 "Luigi Rizzo". Con l'esercizio dell'opzione, nell'aprile 2015, per la costruzione della nona e della decima unità, la cui consegna è prevista dopo il 2020, si è data completa attuazione al programma italiano.
L'iniziativa vede la partecipazione in qualità di prime contractor per l'Italia di Orizzonte Sistemi Navali (51% Fincantieri, 49% Leonardo) e per la Francia di Armaris (Naval Group + Thales).
Questa cooperazione ha capitalizzato l'esperienza positiva del precedente programma italo-francese "Orizzonte" che ha portato alla realizzazione di due cacciatorpediniere per la Marina italiana, l'"Andrea Doria" e il "Caio Duilio".
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