Si è concluso, dopo due giorni di lavoro, il primo workshop internazionale “Coalition Training Conference 2018” svolto presso il comando del Kurdistan Training Coordination Center (KTCC), attualmente a guida italiana, in Iraq
Per la prima volta al Kurdistan Training Coordination Center (KTCC), attualmente a guida italiana, si sono incontrati i responsabili del training della Coalizione internazionale per il contrasto al Daesh.
I lavori, organizzati dal Directorate of Training di Baghdad, hanno visto la partecipazione dei responsabili del training di oltre quindici Nazioni della Coalizione. In particolare, alla conferenza hanno preso parte tutti i comandanti dei Building Partner Capacity dell’Iraq e della Regione del Kurdistan Iracheno.
L’occasione per analizzare i risultati ottenuti e le basi per le attività future.
L’addestramento delle Iraqi Security Forces continuerà a rappresentare una priorità per la coalizione internazionale e, in tale ottica, l’addestramento di dette forze di sicurezza testimonia lo sforzo compiuto -ed ancora in atto- per la sconfitta di Daesh e per la stabilizzazione e normalizzazione del Paese.
Durante i lavori vi è stato anche l’intervento del Lt Gen. Paul E. Funk Commanding General, Combined Joint Task Force – Operation Inherent Resolve, il quale ha ringraziato tutti i Comandanti dei BPC presenti, sottolineando l’importanza del lavoro che sta svolgendo la Coalizione, la più grande che ci sia mai stata nella storia con oltre settanta Paesi partecipanti.
L'attuale contributo nazionale prevede, dal 1° gennaio al 30 settembre 2018, un impiego massimo di 1497 militari, 390 mezzi terrestri e 17 mezzi aerei.
L’addestramento delle Forze di Sicurezza curde (Peshmerga) ed irachene si svolge principalmente nelle sedi di Erbil (KURDISTAN) e Baghdad (IRAK).
Ad Erbil l’attività viene svolta da personale dell’Esercito inquadrato nella Task Force Land, costituita a gennaio 2015 ed inquadrata nel Kurdistan Training Coordination Center (KTCC), il cui comando è attribuito alternativamente per un semestre all’Italia e alla Germania, e ad esso contribuiscono nove nazioni, con propri addestratori (Italia, Germania, Olanda, Finlandia, Svezia, Gran Bretagna, Ungheria, Slovenia e Turchia). L’Italia impiega al momento circa 350 militari, di cui 120 istruttori.
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