Onori solenni, tra una folla commossa, ai 100 Caduti rientrati dalla Russia. Le urne, avvolte nel Tricolore, sono state deposte nel Tempio Sacrario di Cargnacco a Pozzuolo del Friuli (Udine)
Cento soldati, divisi su tre file, hanno portato tra le braccia le 100 cassettine dei nostri Caduti, di cui sei noti, appena rientrati dalla Russia, durante la cerimonia di resa degli Onori solenni e tumulazione, che si è svolta a Cargnacco.
I 100 giovani sono rimasti al fianco dei Caduti durante tutta la messa e poi fino alla tumulazione, quasi a creare un legame ideale con i 100, che altrettanto giovani, hanno sacrificato la loro vita per la Patria. Quattro famiglie dei sei Caduti noti hanno chiesto la restituzione del proprio caro per farlo riposare nel cimitero di famiglia. I rimanenti sono stati tumulati assieme agli altri novemila che già lì riposano a partire dagli anni ’90.
Alla cerimonia, oltre ai familiari e alla popolazione friulana, hanno partecipato le principali Autorità militari e civili, Associazioni Combattentistiche e d’Arma e delegazioni dei concittadini dei Caduti noti, accolti dal Commissario Generale per le Onoranze ai Caduti, Gen. Alessandro Veltri. Il supporto organizzativo per la cerimonia è stato dato dal Comando Militare Esercito Friuli Venezia Giulia, mentre la Banda della Brigata Alpina “Julia” ha suonato “il Piave” e il “Silenzio” durante la resa degli Onori solenni.
“E’ con gratitudine - ha detto il Commissario Generale - che rivolgo, in particolare, la mia attenzione al Ministro della Difesa, di cui il Commissariato Generale è diretta emanazione, per la sempre massima sensibilità con cui interpreta la nostra missione, che, oltre a costituire un dovere della nazione, esprime un sentimento di vissuta vicinanza con le famiglie che hanno sofferto la perdita di un congiunto per gli ideali della propria Patria. La nostra missione, infatti, attraverso la perenne valorizzazione e diffusione del culto della memoria, riunisce ed interpreta i più alti aspetti valoriali che sono a fondamento di una Nazione e, ponendosi come elemento di collegamento tra le generazioni, di fatto fornisce i capisaldi grazie ai quali uno Stato viene, dai propri cittadini, vissuto come Patria”.
L’opera del Commissariato Generale per la ricerca e il rimpatrio dei nostri connazionali è costante. Il 31 maggio scorso sono stati resi gli Onori solenni prima della tumulazione a cinque Caduti del fronte greco-albanese, di cui uno noto, nel Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari e si è in attesa del prossimo rientro in Patria di un Caduto recentemente recuperato in Sudan.
Esercito Italiano|65626fa3-9ed7-49d6-9306-8a8c097af530