Ieri, presso la Biblioteca Militare Centrale di Palazzo Esercito, si è svolto il Webinar “Sinergie Esercito e Industrie Difesa”, evento che ha visto la partecipazione e raccolto i contributi della Forza Armata e dell’Industria, oltre che di numerosi Atenei, Centri di Ricerca e altre Istituzioni italiane
Il seminario ha rappresentato un momento di approfondimento importante e l’occasione per fare un punto di situazione sul piano ristrutturato di investigazione congiunta tra la Forza Armata, il comparto industriale e altri attori istituzionali nel campo dello sviluppo e della ricerca.
Inoltre, è stato occasione per presentare il concept paper “Prospecta 2021”, che fonde i contributi nel campo della ricerca e dell’innovazione dell’Esercito, Industria, Atenei e Centri di Ricerca e altre Istituzioni, offrendo una prospettiva privilegiata sia sullo stato dell’arte delle più importanti tecnologie, sia su come queste possano essere declinate alle esigenze della Forza Armata in un contesto di possibile impiego definito come incerto, magmatico e conflittuale.
Obiettivo dell’Esercito è farsi trovare pronto ad affrontare le sfide di un ambiente operativo che, nel futuro, sarà sempre più caratterizzato da complessità e incertezza, da spazi di manovra congestionati, affollati e connessi, in cui la presenza di attori civili imporrà vincoli sempre più stringenti all’uso della forza e difficoltà nell’individuazione e nella discriminazione degli obiettivi militari. Inoltre, la diffusione di armi sempre più potenti e precise e il proliferare degli attacchi nel dominio cibernetico implicherà l’adozione di adeguate contromisure.
Per contrastare l’indeterminatezza di queste minacce occorre pertanto disporre in futuro di uno Strumento Terrestre sempre più efficace, versatile, adattabile e tecnologicamente all’avanguardia, in grado di operare in tutto lo spettro dei conflitti per l’assolvimento delle missioni assegnate sia sul territorio nazionale sia in contesti multinazionali e interagenzia.
Diviene dunque fondamentale dotarsi di un sistema agile e snello che, attraverso un solido e costante rapporto di collaborazione tra tutti gli attori del Sistema-Paese, permetta a Esercito, Industria e Ricerca di giungere insieme a un rapido ed efficace sviluppo e sfruttamento di nuove tecnologie abilitanti, a vantaggio sia del mondo militare sia di quello civile.
All’evento, organizzato dallo Stato Maggiore dell’Esercito e moderato dai giornalisti Marco Ludovico, de “Il Sole 24 Ore”, e Silvia Mari, dell’Agenzia DIRE, hanno preso parte, in collegamento a distanza: il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Angelo Tofalo; il Presidente della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati, Gianluca Rizzo; il Presidente del Centro Studi Esercito, Generale (riserva) Enzo Stefanini.
Presenti il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli; il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina; il Comandante Logistico dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Paolo Figliuolo; il Direttore degli Armamenti Terrestri, Tenente Generale Paolo Giovannini.
Alla tavola rotonda, che ha aperto la seconda parte del seminario, sono intervenuti anche l’A.D. di “Leonardo” S.p.A., Alessandro Profumo; l’A.D. di IVECO Defence Vehicles S.p.A., Claudio Catalano; il Presidente della Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza, Guido Crosetto.
A chiudere i lavori il Sottosegretario Tofalo, che ha sottolineato il forte impulso dato dall’Esercito negli ultimi due anni e mezzo al processo di rinnovamento dello strumento militare, soprattutto nell’ottica dei nuovi scenari di impiego più complessi e impegnativi: “Il settore dell’industria e le Forze Armate, grazie al loro specifico patrimonio di genialità e capacità, rappresentano congiuntamente uno dei maggiori propulsori economici del Sistema Paese, nonché indiscusso fattore di competitività, crescita e sovranità nazionale. Le nostre eccellenze - ha concluso - meritano di essere valorizzate. Abbiamo veri e propri talenti da proteggere e su cui investire. Lavorare bene insieme vuol dire risparmiare e raggiungere importanti risultati per il bene comune”.
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