Un progetto di rinnovamento finalizzato a migliorare la qualità della vita dei ragazzi “speciali” che vivono la struttura, a rendere più efficiente il centro, offrire una gamma di servizi più ampia ed attagliata alle esigenze degli utenti. Questo, in sintesi, il progetto che i Caschi Blu del contingente italiano di UNIFIL hanno realizzato nel centro “Al-Basma Center for special needs”, la struttura riabilitativa che si occupa della cura, dell’istruzione e dell’integrazione dei giovani diversamente abili di Qana, un villaggio di circa diecimila abitanti a sud-est di Tiro, nel Libano meridionale.
In particolare, l’intervento complessivo ha riguardato lavori di adeguamento delle condizioni di sicurezza dell’immobile e una nuova destinazione d’uso dei locali che ha interessato gli spazi della mensa, realizzata ex novo secondo moderni standard di efficientamento energetico e di adeguamento degli impianti, uno spazio che darà modo ai ragazzi di rendersi sempre più autonomi e di sperimentare momenti di aggregazione e convivialità.
Grazie a questo progetto, avviato nei mesi scorsi dal contingente italiano di UNIFIL con fondi del Ministero della Difesa, gli assistenti sociali del centro potranno garantire agli ospiti il mantenimento e lo sviluppo di abilità nell'ambito cognitivo, dell'autonomia personale, sociale, affettiva e, dove è possibile, occupazionale.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il sindaco di Qana Mohammed Hassan Kresht, il direttore dell’istituto Hassan Daklallah e il Generale di Brigata Andrea Di Stasio, comandante del settore Ovest di UNIFIL, la Forza di interposizione delle Nazioni Unite nel Libano del Sud.
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