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Conferita onoreficenza ONU ai Caschi Blu Italiani in Libano

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6 maggio 2005 - 

Conferita onoreficenza ONU ai Caschi Blu Italiani in Libano

Cerimonia conferimento onoreficenza ONU Cerimonia conferimento onoreficenza ONU
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Si è svolta oggi nella base delle Nazioni Unite di Naqoura, nel sud del Libano, la cerimonia di conferimento dell'onorificenza ONU per la partecipazione alla missione UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) al personale dello squadrone elicotteri ITALAIR.

Particolare risalto hanno dato all'evento la presenza dell'Ambasciatore Italiano a Beirut, Franco Mistretta, del Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze di Roma, Generale di Corpo d'Armata Filiberto CECCHI, , del rappresentante delle Nazioni Unite in Libano, Geir Pedessen, del Comandante della missione UNIFIL, Maggior Generale francese Alain PELLEGRINI, dell'Addetto Militare presso l'Ambasciata d'Italia a Beirut, Brigadier Generale Rocco Bruno, del Sindaco di Naqoura e di autorità politiche e militari libanesi.

Le Autorità sono arrivate con un elicottero italiano AB205 con la livrea bianca ed i simboli delle Nazioni Unite.

La cerimonia e' iniziata alle 17.45, ora locale, con una allocuzione del Generale Pellegrini con la quale lo stesso ha rimarcato la professionalità degli equipaggi italiani, è proseguita con la resa degli onori al Tricolore e si è conclusa con l'effettuazione dell'elisbarco di una pattuglia francese di pronto intervento rinforzata con un'unità cinofila e con una dimostrazione aerea. Sul petto degli equipaggi italiani è stato appuntato l'ambito riconoscimento conferito dal Generale Pellegrini su delega del Segretario Generale delle Nazioni Unite per aver servito attivamente nei ranghi dei peacekeepers schierati in Libano.

Il contingente italiano in Libano conta 52 militari italiani, ripartiti in 37 dell' Esercito, 7 dell'Aeronautica Militare, 6 della Marina Militare e 2 dell'Arma dei Carabinieri.

I militari italiani, hanno curato e condotto l'addestramento del personale militare delle NU all'impiego degli elicotteri; effettuano giornalmente il pattugliamento della Blue Line e forniscono, sia di giorno che di notte, un elicottero pronto al decollo per l'effettuazione di sgomberi sanitari d'urgenza a favore del personale di UNIFIL e della popolazione locale.

La missione UNIFIL è nata nel 1978 con la risoluzione n. 425 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, per confermare il ritiro delle forze israeliane dal Libano, ripristinare le condizioni internazionali di pace e sicurezza e per aiutare il governo libanese a ripristinare la propria effettiva autorità nella regione.

Con la risoluzione n. 426 (1978), il Consiglio di Sicurezza delle NU approvava il rapporto del Segretario-Generale sull'attuazione della risoluzione 425 (1978). Lo stesso delineava, peraltro, le linee guida per le operazioni di UNIFIL.

I caschi Blu monitorano giornalmente la linea di demarcazione fra il Libano ed Israele, denominata "Blue Line", con pattuglie aeree ed a terra. UNIFIL è assistita in questo compito da 51 osservatori militari della missione UNTSO (the United Nations Truce Supervision Organization).

Eventuali violazioni sono esaminate e discusse con il Capo delle Operazioni delle Forze Israeliane e con il Direttore delle Forze di Sicurezza Libanesi. Qualsiasi violazione viene poi formalizzata alle parti con un lettera di protesta.

Preoccupato per il persistere delle tensioni lungo la Blue Line tra Libano ed Israele, il Consiglio di Sicurezza ha condannato ogni atto di violenza, includendo i recenti incidenti che hanno portato alla morte di un osservatore militare ed al ferimento di un altro, con la risoluzione n. 1583 del 28 gennaio 2005 ed ha esteso il mandato di UNIFIL fino al 31 luglio 2005.

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