
Attualmente la consistenza massima annuale autorizzata dall’Italia per il contingente nazionale impiegato nella missione è di 1.076 militari, 278 mezzi terrestri e 6 mezzi aerei. In ambito nazionale l'operazione è denominata "Leonte".
Da 7 agosto 2018, l'Italia per la quarta volta ricopre l'incarico di Head of Mission e Force Commander di UNIFIL con il Generale di Divisione dell'Esercito Stefano Del Col, alle cui dipendenze operano circa 10.300 militari provenienti da 45 paesi. Il Generale di Brigata dell'Esercito Andrea Di Stasio, dal 27 luglio 2020 è al comando del Settore Ovest di UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) e della Joint Task Force italiana in Libano (JTF L-SW), principalmente composta da militari della Brigata "Sassari", di stanza in Sardegna, alla seconda partecipazione alla missione UNIFIL nel “Paese dei cedri” dopo il mandato semestrale del 2016.
Nel dettaglio, nella Task Force sono presenti i seguenti assetti nazionali:
• il Comando del Settore Ovest (SW) di UNIFIL (HQ) stanziato nella base "Millevoi" in Shama;
• il Centro Amministrativo d'Intendenza (C.A.I.) di stanza nella base di Shama, il cui direttore, il Colonnello Vincenzo Arcamone, dirige e coordina le attività logistico – amministrative del complesso di unità organiche alle quali il Centro Amministrativo d'Intendenza è di supporto;
• un’unità di supporto alle attività operative (HQ Support Unit dislocata presso la base di Shama) un’unità di supporto alle attività operative (HQ Support Unit dislocata presso la base di Shama) al comando del Tenente Colonnello Andrea Cubeddu, che garantisce il supporto diretto al Settore Ovest attraverso assetti del 5° reggimento genio guastatori di Macomer (NU), le unità tecnico – specialistiche fornite dal battaglione “Leonessa” del 11° reggimento trasmissioni di Civitavecchia, nuclei cinofili del Centro Militare Veterinario di Grosseto e personale armeno;
• una task force di manovra (ITALBATT, dislocata presso la base di Al Mansouri e siti operativi avanzati), su base 3° reggimento bersaglieri di Teulada al comando del Colonnello Carlo Di Pinto. ITALBATT contribuisce con i Battle Groups delle altre nazioni al controllo della “Blue Line” e del territorio del Sud del Libano in assistenza alle forze armate libanesi. Alle dipendenze di ITALBATT opera un Gruppo supporto di aderenza (Combat Service Support Battallion – CSS BN) che garantisce il sostegno logistico al Settore Ovest attraverso le proprie componenti trasporti, rifornimenti, mantenimento, assetti sanitari e nuclei di disinfezione;
• un elemento di supporto nazionale (IT NSE dislocato presso la base di Shama), su base Reggimento logistico "Garibaldi" di Persano al comando del Colonnello Fabio Nagni, alle cui dipendenze opera la Joint Multimodal Operation Unit, assetti dell’11° reggimento trasmissioni “Leonessa” e specialisti del 7° Reggimento NBC di Civitavecchia;
Nell'ambito del Sector West, operano unità di Armenia, Bielorussia, Brunei Darussalam, Corea del Sud, Ghana, Irlanda, Kazakistan, Macedonia del Nord, Malesia, Malta, Polonia, Serbia, Slovenia, Tanzania e Ungheria.
Inoltre, fanno parte del contingente nazionale:
• una componente di Polizia Militare dell'Arma dei Carabinieri (dislocata presso la base di Shama);
• la componente dell'Aviazione dell'Esercito (Task Force "ITALAIR"), su base 2° Reggimento AVES "Sirio" di stanza a Lamezia Terme, agli ordini del Colonnello Antonio Giovanni Villani, costituita da elicotteri AB-212, con compiti d'evacuazione sanitaria, ricognizione, ricerca, soccorso e collegamento. Ha base a Naqoura ed è posta alle dipendenze dal comandante di UNIFIL;
• il Military Community Outreach Unit (MCOU) che opera a Naqoura a leadership 28° reggimento comunicazioni operative "Pavia" di stanza a Pesaro.
Presso il Dipartimento per le Operazioni di Mantenimento della Pace (Department of Peacekeeping Operations - DPKO) dell'ONU a New York, su decisione del Segretario Generale delle Nazioni Unite, è stata istituita una Cellula di Direzione Strategica (Military Strategic Cell - MSC) della missione UNIFIL con il compito di fornire le linee guida e la direzione strategico militare al responsabile della componente militare di UNIFIL.