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Avvio della Operazione "Leonte"


 A partire dal 16 agosto 2006, in accordo alla Risoluzione 1701 (2006), le IDF hanno iniziato il ritiro dal sud del Libano verso la Blue Line; tale ritiro, verificato da UNIFIL, è coinciso con il parallelo dispiegamento, deciso dal Governo libanese il 7 agosto 2006, di quattro Brigate delle Lebanese Army Forces (LAF) a sud del fiume Litani, iniziando a prendere il controllo delle aree precedentemente occupate dalle IDF. In tale contesto le unità di UNIFIL, su richiesta del Governo libanese, hanno agito come "forze cuscinetto" tra le IDF e le LAF.

 

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nel richiedere la cessazione delle ostilità fra Hezbollah e lo Stato di Israele e sollecitare l'intervento delle Nazioni per assumere una vasta gamma di responsabilità di carattere politico, umanitario e militare, ha previsto il potenziamento del contingente militare di UNIFIL (che a quel momento contava circa 2.000 u.) fino ad un massimo di 15.000 uomini, da schierare in Libano in fasi successive, espandendo l'area di operazioni a tutto il territorio libanese a sud del fiume Litani.

 

Il 29 agosto 2006, al termine delle operazioni di imbarco dei materiali e degli assetti del Reggimento "San Marco", del Reggimento lagunari "Serenissima", unità di supporto (NBC, EOD, genio) dell'Esercito e del plotone di Polizia Militare dei Carabinieri, partiva dall'Italia il Gruppo Anfibio interforze (JATF-L).

 

Il 18 settembre 2006 veniva completato il trasferimento degli assetti della JLF-L e del Comando della stessa nella Base di Tibnin (futura sede del Comando del Settore Ovest).

 

Il 1° novembre 2006 il Comandante della Joint Landing Force - Lebanon assumeva la responsabilità del Settore Ovest dell'AoR (Area of Responsibility) di UNIFIL e, contestualmente, della Brigata Ovest della forza ONU, composta da due battaglioni italiani, un battaglione francese ed un battaglione ghanese.

 

La JLF-L, composta da circa 1.000 militari al comando del Contrammiraglio Claudio Confessore fino al suo rientro l'8 novembre 2006, vide la partecipazione di personale appartenente al Reggimento "San Marco" della Marina Militare, al Reggimento lagunari "Serenissima" ed unità di supporto (NBC, EOD, genio) dell'Esercito, del plotone di Polizia Militare dei Carabinieri.

 

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