I militari della Missione in Iraq - Task Force “Praesidium” hanno garantito nell’area di responsabilità il supporto necessario alle forze di sicurezza irachene e alla popolazione locale per l’esercizio del voto durante le elezioni parlamentari della repubblica dell’Iraq, tenutesi nei giorni 10 e 12 maggio 2018.
Per il buon esito delle operazioni di supporto alle elezioni, è risultata di fondamentale importanza l'attività preparatoria espletata dalla Task Force “Praesidium”, conclusasi il 09 maggio con una riunione volta a stabilire le misure di sicurezza, di coordinamento e di movimento all’interno dell’area della diga. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti delle forze di sicurezza locali (Counter Terrorism Service e National Security Service), dello United States Army Corps of Engineers (USACE), delle ditte e dei contractors operanti presso la diga di Mosul.
La scuola femminile del villaggio di Mosul Dam, sita all’interno dell’area di responsabilità dei Dimonios del 151° Reggimento fanteria “Sassari” e contigua alla base della Task Force “Praesidium”, ha ospitato i seggi elettorali che sono stati costantemente controllati da terra e dal cielo. I militari dell’Esercito Italiano hanno schierato gli assetti del Genio per la ricerca di ordigni esplosivi e diverse pattuglie e posti di osservazione con assetti sniper per la sorveglianza dell’area e delle vie di accesso secondarie, mentre le Counter Terrorism Service (CTS) – unità antiterrorismo delle forze di sicurezza irachene – hanno controllato le vie di accesso principali ed i seggi elettorali.
La “Praesidium” ha schierato anche gli assetti specialistici dell’Esercito Italiano per la sorveglianza aerea. Tali assetti hanno garantito il pieno sfruttamento della terza dimensione, completando così il supporto in favore delle forze di sicurezza irachene a garanzia dell’esercizio del voto dei cittadini residenti nel villaggio di Mosul Dam.
Le operazioni di voto, terminate nella giornata del 12 maggio 2018, si sono svolte regolarmente e la popolazione irachena – minacciata dai Daesh qualora si fosse recata presso i seggi elettorali – ha potuto esercitare il diritto di voto in piena sicurezza, rassicurata anche dalla presenza dei militari dell’Esercito Italiano.