L’11 e 12 Ottobre il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, accompagnato dall’Addetto Militare in Kuwait, Col. Salvatore Ferrara, ha visitato l’Italian National Contingent Command Air/Task Force Air-Kuwait (IT NCC Air/TFA-K), Contingente Nazionale che dal Kuwait e dall’Iraq opera nell’ambito dell’Operazione Inherent Resolve contro il DA’ESH.
Il Generale Vecciarelli è stato accolto all’aeroporto di Alì Al Salem dal Comandante dell’IT NCC Air/TFA-K, Colonnello Antonio VIVOLO e da autorità e rappresentanti della host Nation e della Coalizione, quali il Deputy Commander della Kuwait Air Force (KAF), Maj. Gen. Bander Salem Almuzain, il Comandante della base Kuwaitiana di Alì Al Salem Brig. Gen. Mubarak Abdulla Al Qahtani e il Vice Comandante USAF del 386 Air Expeditionary Wing, Col. Jerry Bennett.
Il Colonnello Vivolo ha descritto al Generale Vecciarelli le principali novità rispetto alla sua precedente visita ad Al Salem. Il rischieramento, che già esprimeva un’ampia gamma di capacità, ha visto infatti, negli ultimi mesi, una forte espansione operativa che ha richiesto un adeguato ampliamento logistico.
In primo luogo, la dislocazione dei velivoli Eurofighter del Task Group Typhoon, che hanno avvicendato i Tornado del Task Group Devil in precedenza rischierati su Alì Al Jaber; e, in secondo luogo, l’aggiunta della componente C-130J per il trasporto e le evacuazioni sanitarie, precedentemente rischierata negli Emirati Arabi Uniti.
Dallo scorso aprile, inoltre, opera all’interno dell’IT NCC Air anche il Task Group SAMP/T Scutum, componente di eccellenza dell’Esercito Italiano che vede impiegata l’Artiglieria Contraerei con il compito di contribuire alla sicurezza dello spazio aereo kuwaitiano, a difesa contro attacchi aerei e missilistici.
Proprio il SAMP/T Scutum è stato visitato in Zona Operativa dalla delegazione, che ha assistito alla dimostrazione di funzionamento di uno dei moduli lanciatore della batteria missilistica, apprezzando le capacità del sistema, la professionalità del personale e la standardizzazione nelle procedure.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha infatti sottolineato più volte l’importanza della coesione tra le diverse Unità operanti e l’importanza di un assetto organizzativo e logistico ben coordinato, fondato sul sacrificio e sulla professionalità per ottenere quel contributo operativo che l’Italia è chiamata a fornire, contributo apprezzato e ricercato in ambito di Coalizione.
Il Generale Vecciarelli ha inoltre ringraziato il Contingente per quanto svolto negli ultimi mesi a supporto dell’operazione Aquila Omnia, lo straordinario ponte aereo che ha visto la base di Al Salem quale snodo centrale per le operazioni.
Un convinto riferimento al diuturno impegno profuso da tutto il personale che ha operato, 24 ore su 24, in condizioni climatiche proibitive: da Al Salem, infatti, sono decollate le missioni per il trasporto tattico di personale militare e civile – sia italiano che straniero – dall’Afghanistan in Kuwait con i velivoli C130J e, successivamente, le missioni di trasporto strategico dal Kuwait verso l’Italia con i KC-767.
Il giorno successivo, prima del rientro in Italia, si sono tenuti incontri istituzionali presso Kuwait City in primo luogo con l’omologa autorità kuwaitiana, il Chief of Defence, Lt. Gen. Khaled Saleh Al Sabah.
Come già avvenuto lo scorso dicembre, il tema principale dell’incontro è stato la cooperazione congiunta tra le due Nazioni, a testimonianza di un decennio di consolidata partnership non solo sul campo, nell’Operazione Inherent Resolve fianco a fianco contro il DAE’SH per la stabilità regionale, ma anche nel settore dell’addestramento e della formazione di piloti e manutentori della KAF (Kuwait Air Force), che si sta svolgendo in Italia e ha coinvolto diversi Reparti dell’Aeronautica militare, in considerazione dell’acquisto da parte del Kuwait del sistema d’arma Eurofighter.
La visita è terminata con l’incontro privato del Capo di Stato Maggiore della Difesa con Carlo Baldocci, Ambasciatore d’Italia in Kuwait.
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