Nave Alghero, Cacciamine della Marina Militare, venerdì 1 luglio verrà integrato nello Standing NATO Mine Counter Measures Group 2 (SNMCMG2), il dispositivo permanente della NATO che fornisce all’Alleanza una pronta capacità operativa, indispensabile per assicurare il libero accesso ai porti e la sicurezza della navigazione nel Mediterraneo dalla possibile presenza di mine.
Durante tale periodo l’Unità effettuerà addestramento con le altre unità navali del Gruppo al fine di mantenere elevati i livelli di interoperabilità tra assetti Alleati nel campo delle contromisure mine.
L’aggregazione continuerà fino a circa metà agosto. In seguito nave Alghero farà rientro nel porto di La Spezia dove, insieme agli altri 9 cacciamine, assicurerà l’assolvimento delle missioni assegnate al Comando delle Forze di Contromisure Mine (MARICODRAG).
Nave Alghero è la terza di otto unità Cacciamine della classe Lerici 2^ serie, varata a maggio del 1991 e consegnata alla Marina Militare nel marzo del 1993. Il suo abituale porto di assegnazione è La Spezia. Dipende organicamente ed operativamente, per tramite del Comando della 54° Squadri-glia Dragamine (COMSQUADRAG 54) ed il Comando delle Forze di Contromisure Mine e delle Forze Ausiliarie (MARICODRAG), dal Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV).
Nave Alghero è un’unità tipo Mine Hunter Coastal (Cacciamine Costiero) appositamente progettata per la localizzazione e la disattivazione/distruzione di mine navali. Per l’esecuzione di tali operazioni l’Unità è dotata di un sofisticato sistema sonar che può essere filato sino a 270 metri, e di due vei-coli filoguidati (ROV – Remote Operated Vehicle), tramite i quali è possibile rilevare e investigare ogni oggetto che giace sui fondali marini sino a profondità di circa 600 metri.