Continua senza sosta l’attività operativa del ComGrupNavCost 10 in Sinai (Egitto), grazie al costante impegno dei 78 militari del contingente italiano e al lavoro svolto dalle cosiddette “Navi del deserto” in pattugliamento nello Stretto di Tiran, tra le coste Egiziane e quelle Saudite.
I tre pattugliatori, nave Staffetta, nave Sentinella e nave Vedetta, costituiscono il Coastal Patrol Unit (CPU) e operano a rotazione nelle acque a Sud delle Penisola del Sinai, assolvendo alla missione della Multinational Force and Observers per il controllo ed il rispetto del Trattato di pace di Camp David, siglato tra Israele ed Egitto nel 1978.
A causa della pandemia in corso, la MFO ha momentaneamente sospeso – in seguito a richiesta delle Autorità egiziane e israeliane – l’attività terrestre dei COU (Civilian Observer Units - Osservatori civili del Dipartimento di Stato Americano) che, viaggiando lungo tutta la penisola del Sinai, ispezionano i siti militari lungo la penisola verificando il rispetto delle clausole dei patti di Camp David.
In assenza dei movimenti terrestri dei COU, la missione della MFO (Osservazione, Verifica e Riporto) è assolta solo dalle due componenti operative ancora attive, ovvero quella aerea, con aeromobili degli Stati Uniti e della Repubblica Ceca e quella navale, basata sul del Decimo Gruppo Navale Costiero della Marina Militare.
#UnaForzaperilPaese
Al Contingente italiano, denominato Coastal Patrol Unit (CPU) in ambito MFO, è assegnato il compito di pattugliare lo stretto di Tiran, unico collegamento tra il Golfo di Aqaba al Mar Rosso, e i suoi approcci da Sud e da Nord (zona compresa fra il parallelo di Ras Mohammed e quello di Dahab, per un estensione da nord a sud di circa 47 miglia), con il compito principale di garantire la libertà di navigazione nel Golfo e riportare possibili violazioni dell’art. 5 del Trattato di pace tra Egitto e Israele.
Alla CPU è chiesto di garantire un pattugliamento pari al 50% (6 mesi su 12) di cui il 30% in arco notturno. La CPU ottempera a quanto richiesto attraverso cicli di appronatmento operativo che vedono mediamente le 3 Unita’ Italiane alternarsi in mare (on task) per 5 giorni su 7 durante l’intero arco dell’anno.
Gli assetti navali della CPU svolgono anche i normali compiti istituzionali demandati alla Forza Armata fra cui il supporto alle autorità locali nelle operazioni di ricerca e soccorso in mare e di tutela dell'ambiente marino.