Si è conclusa venerdì 2 dicembre, dopo un’intensa settimana di addestramento, la MCM Academy, organizzata dagli istruttori del contingente italiano presso le aree sportive della base militare di Camp Adazi, in Lettonia, il cui obiettivo è stato quello di standardizzare le capacità operative di uomini e donne nell’ambito del combattimento individuale.
Oltre 50 sono stati i partecipanti al corso, appartenenti agli 11 contingenti che attualmente operano come partner contributori nell’ambito della missione enhanced Forward Presence Latvia, i quali hanno sostenuto una serie di attività ginnico-militari volte a mostrare l’efficacia del metodo di combattimento militare italiano impiegato in un contesto operativo.
In particolare, il ciclo di attività addestrative organizzato dagli istruttori italiani si è sviluppato prevalentemente su un insieme di lezioni pratiche che hanno accompagnato gli allievi in una graduale progressione dell’intensità degli esercizi: dal condizionamento fisico, imprescindibile per il personale che opera in area di operazione, a tecniche mirate alla difesa da arma lunga e corta, impiego dello sfollagente, di armi bianche e combinazioni di percussioni volte a contrastare le forze nemiche in opposizione, simulando uno scenario ad alta intensità, quindi con tempi di reazione veloci e condizioni disagiate.
Molto interessante, inoltre, è stata la lezione propedeutica alla parte pratica del corso, ove gli istruttori hanno evidenziato la forte componente psicologica che coinvolge il combattente militare, sia in Teatro Operativo che nelle missioni nazionali, analizzando conseguentemente le principali tecniche di gestione dello stress, attuando un impiego della forza in aderenza al concetto di “force escalation”.
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