La Cellula di Cooperazione Civile Militare (CIMIC) del contingente militare italiano in Somalia ha concluso un corso di formazione professionale a favore delle Custodial Corp Guards (Polizia Penitenziaria) della prigione centrale di Mogadiscio.
L’attività formativa - parte di un percorso di collaborazione iniziato nel 2015 - rientra nel processo di rinnovamento del sistema carcerario somalo che ha lo scopo di favorire il miglioramento delle condizioni generali della popolazione carceraria.
Il corso della tipologia “Training of Trainers” ha consentito di formare dieci futuri istruttori, appartenenti al Corpo della Polizia Penitenziaria della Prigione Centrale di Mogadiscio.
Il personale formato potrà riversare così le conoscenze acquisite durante il corso, in favore di tutti i detenuti prossimi al fine pena, facilitandone il reintegro nella società civile e favorendo nel contempo l’inserimento nel mondo del lavoro. Nella fattispecie, la tematica principale trattata durante il corso di formazione professionale era l’apicoltura.
La cerimonia di chiusura del corso si è svolta stamani presso l'Aeroporto Internazionale di Mogadiscio, alla presenza del Ministro della Giustizia Somalo Hassan Hussein Haji, dell’Ambasciatore d’Italia in Somalia Alberto Vecchi e del Comandante della Missione in Somalia EUTM-S, Generale di Brigata Antonello De Sio.
Il progetto è stato finanziato, coordinato e condotto dalla Cellula di Cooperazione Civile Militare (CIMIC) dell'Italian National Support Element (IT-NSE) in compartecipazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO), la quale ha permesso di sfruttare la grande esperienza maturata nel campo della formazione professionale.
Il Comandante dell'Italian National Support Element (IT-NSE), Ten. Col. Licio Dettori, nel suo intervento ha sottolineato la volontà del Contingente Italiano di supportare i progetti che favoriscono il reinserimento sociale dei detenuti, attraverso lo svolgimento di tutte quelle attività progettate per autosostenersi nel tempo e capaci di generare un flusso economico che può essere utilizzato per intraprendere nuovi progetti di formazione che vadano a migliorare le condizioni di vita della popolazione carceraria.
Il Brigadier Generale Mahad Abdirahman Adan Comandante delle Custodial Corp Guards, ha sottolineato la fondamentale importanza del progetto, esprimendo la sincera vicinanza delle istituzioni somale al popolo italiano, sempre impegnato a supporto della popolazione della Somalia.
#UnaForzaperilPaese