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Missione in Estonia: 14 Scramble per gli Eurofighter italiani

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26 aprile 2018 -  Estonia

Missione in Estonia: 14 Scramble per gli Eurofighter italiani

I due Typhoon, in pochissimi minuti, hanno intercettato ed indentificato tre caccia russi

Missione in Estonia: Uno dei due Eurofighter di allarme si appresta a decollare Missione in Estonia: Sukhoi 35 scramble 26 apr 2018 Missione in Estonia: Un Eurofighter italiano decolla su scramble
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​"Nella prima mattina di giovedì, 26 aprile, due caccia Eurofighter Typhoon italiani della Task Force Air 36° Stormo, rischierata in Estonia, sono stati attivati con un ordine di “scramble” dal Centro di Comando e Controllo delle Operazioni Aeree (CAOC) della NATO con sede ad Uedem (Germania), per intercettare tre velivoli non identificati all’interno dello spazio aereo baltico.
I due velivoli in pochissimi minuti hanno raggiunto le tracce non identificate, rivelatosi poi due caccia Sukhoi 35 “Flanker” ed un Sukhoi 24 “Fencer” della Federazione Russa, che non avevano presentato il piano di volo e stavano omettendo di comunicare con gli enti preposti al controllo del traffico aereo.

I tre velivoli russi sono stati intercettati dai due Eurofighter italiani che, come disposto dal CAOC NATO di Uedem, hanno effettuato le previste procedure di VID (Visual Identification), scortando i tre Sukoi al di fuori dello spazio aereo baltico.

Arrivano così a quattordici gli “scramble” effettuati dai velivoli italiani, che dai primi giorni di gennaio sono rischierati sull’aeroporto militare di Ämari, in Estonia, nell’ambito dell’operazione di enhanced Air Policing della NATO per garantire l’integrità e la sicurezza dello spazio aereo delle Repubbliche baltiche.
Infatti, nel 2004, con l’ingresso nell’Alleanza Atlantica dei Paesi baltici e della Bulgaria, gli spazi aerei di quei Paesi sono divenuti parte integrante dello spazio euro-atlantico e, come tali, sono stati inclusi nel sistema di difesa aerea e missilistico della NATO.

Tale sistema comprende anche l’attività di Air Policing, cioè della continua sorveglianza aerea volta ad assicurare l’integrità e la sicurezza dello spazio aereo della NATO, che, a partire dal 2014, si è deciso di rafforzare proprio nei Paesi baltici grazie al concorso aereo, fornito a rotazione dagli altri Paesi dell’Alleanza.
Lo “scramble” è l'attività operativa consistente nel far attivare in maniera rapida una coppia di velivoli caccia al fine di intercettare e identificare un aereo sconosciuto che viola lo spazio aereo dell'Alleanza, al fine di garantire la sicurezza dei cieli da qualsiasi eventuale e potenziale minaccia.
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