Il 4 ottobre si è svolta la cerimonia di inaugurazione della nuova biblioteca sita nel complesso scolastico primario di Balbala, quartiere popolare alla periferia Gibuti. Si tratta del primo progetto realizzato da quattro contingenti militari, attraverso le proprie cellule di cooperazione CIMIC (Cooperazione Civile e Militare).
La biblioteca è il risultato dello sforzo comune dei quattro contingenti, in particolare quello americano ha provveduto a realizzare la struttura portante della biblioteca in legno, grazie al lavoro del Battaglione Civil Affairs nel cui interno sono presenti ingegneri, geometri e muratori.
Il contingente italiano, attraverso la cellula CIMIC, ha provveduto alla fornitura del mobilio interno e del materiale di cancelleria, mentre quello spagnolo ha donato vari libri in lingua francese. Il contingente giapponese, infine, ha donato una panchina per uso esterno.
Il progetto culturale rappresenta uno passo avanti nel rapporto tra la Repubblica di Gibuti e la "popolazione" militare presente. Si tratta della prima iniziativa sviluppata da forze militari presenti e conviventi nel territorio gibutiano, ed il risultato conseguito ha visto lo sforzo comune finalizzato proprio per conseguire tali obiettivi in termini di cooperazione e di supporto all’ambiente civile.
Alla cerimonia hanno partecipato alti rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e della Formazione Professionale. Oltre alle autorità militari hanno erano presenti la direttrice della scuola primaria di Balbala, Fatouma Miyar, ed il direttore generale delle scuole di Gibuti Abdi Dirir che hanno posto in luce l’importanza di questo progetto in un ambito, quello scolastico, estremamente importante e delicato a Gibuti dove, ancora oggi, molti giovani non possono usufruire dell'istruzione scolastica.
A seguire sono intervenuti il Generale di Brigata Case, vice Comandante della base americana, il Comandante del contingente giapponese Colonnello Yoshida, il Comandante della Base Militare Italiana di Supporto Colonnello Scotto di Santolo, il Comandante del contingente spagnolo Tenente Colonnello Pablo Asensio.
Al termine della cerimonia di consegna ha preso la parola la vice ambasciatrice americana a Gibuti, Andrea Tomaszewicz.
La biblioteca è stato il frutto di una cooperazione comune. Nonostante i quattro contingenti abbiano capacità differenti in termini di pianificazione e di impiego delle risorse, la biblioteca è stata realizzata in tempi piuttosto brevi (quaranta giorni circa) donando alla comunità locale uno spazio dedicato allo studio e alla elevazione livello culturale.
I comandanti dei quattro contingenti hanno ribadito quanto lo sviluppo di progetti con alto impatto nell’ambiente socio-economico (quick impact projects) resti la soluzione più efficace. In termini più generali, i "quick impact projects" hanno lo scopo di affrontare una situazione di contingenza fino a quando la componente civile o la comunità internazionale non interviene realizzando progetti più strutturali nel medio-lungo periodo.
Alla cerimonia hanno partecipato un grande numero di giornalisti dei media locali, indice di elevato apprezzamento da parte della comunità gibutina.
La Base Militare Italiana di Supporto (BMIS) in GIBUTI, realizzata dal 2014, attualmente al comando del Colonnello (EI) Gennaro Scotto di Santolo, fornisce supporto logistico a tutte le componenti nazionali in transito ed operative sul territorio gibutiano impegnate nel Corno d’Africa e nell’Oceano indiano, con particolare riferimento alle Missioni MIADIT Somalia, MIADIT OS, EUTM Somalia ed EUNAVFOR ATALANTA.
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