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Operazione Atalanta: missione compiuta per Nave Margottini

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13 agosto 2018 -  Mar Mediterraneo

Operazione Atalanta: missione compiuta per Nave Margottini

La FREMM, impegnata in Operazione Atalanta, ha lasciato il dispositivo internazionale antipirateria dopo avere ceduto il Comando dell’operazione all’unità spagnola Castilla

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L’11 agosto la Fregata Europea Multi Missione della Marina Militare Carlo Margottini ha ultimato l’impegno nell’operazione antipirateria Atalanta, il dispositivo internazionale a guida europea che da dieci anni è dispiegato in Oceano Indiano con lo scopo di garantire la sicurezza dei mercantili che trasportano aiuti per conto del World Food Program e del traffico marittimo a tutela degli  interessi nazionali ed europei, e si appresta a rientrare in Patria.

Nave Margottini ha svolto il compito di Flagship dell’operazione per 4 mesi con il Force Commander, Contrammiraglio Simone Malvagna, che il 6 agosto scorso ha ceduto il comando della forza in mare all’Ammiraglio Alfonso Perez de Nanclares, imbarcato sulla nave spagnola Castilla.

Durante questo periodo a guida  italiana Nave Margottini, che ha percorso ben 17.000 miglia durante le oltre 2.100 ore di moto, ha lavorato in stretto coordinamento con assetti aeronavali spagnoli, tedeschi ed un team di sicurezza montenegrino imbarcato su una nave mercantile del World Food Program. I rifornimenti in mare sono stati garantiti dalla rifornitrice spagnola ESPS Patino e la Big Horn della U.S. Navy.
Dati che danno una chiara visione dell’impegno della Marina Militare nel contribuire alla sicurezza marittima internazionale a protezione dei commerci e delle vie di comunicazione strategiche in risposta alla minaccia della pirateria a danno dei mercantili in transito nell’area del corno d’Africa, fenomeno mai sopito sebbene ridotto grazie all’impegno internazionale. In questo contesto, nave Margottini ha inoltre colto ogni occasione addestrativa con le unità della Command Task Force 465, della Task Force 151 e delle unità presenti nel Golfo di Aden.

Nel periodo sono state effettuate soste in cinque diversi Paesi (Oman, Djibouti, Kenya, Tanzania, Seychelles) che hanno intervallato i circa 90 giorni di navigazione, e hanno dato l’opportunità di crescita e d’incontro con le autorità politiche dei Paesi rivieraschi ovvero d’interazione con le relative Marine e Guardie Costiere. Tra le autorità incontrate da evidenziare l’incontro tra il Force Commander ed il Primo Ministro somalo avvenuto in occasione dell’Europe Day di Mogadiscio così come con il Vice Primo Ministro ricevuto a bordo di Nave Margottini. Durante le soste nei Paesi visitati sono state anche condotte specifiche  attività di capacity building a favore delle forze di sicurezza  locali allo scopo di trasmettere loro le conoscenze necessarie per operare in autonomia nel contrasto alle attività illecite.

Non sono mancate le attività solidali o di Ci.Mi.C. (Civilian and Military Interaction)  finalizzate a regalare un sorriso ai bambini di Djibouti, Mombasa e Dar El-Salam mediante la distribuzione di generi alimentari e beni di prima necessità presso strutture ad essi dedicate e, più in generale, per appoggiare e sostenere specifiche strutture ed organizzazioni locali che si occupano di aiutare quelle fasce di  popolazione particolarmente bisognose.

In mare, il Margottini oltre ad assicurare la close monitoring (attività di scorta ravvicinata) nei confronti dei mercantili del World Food Program in transito nel Golfo di Aden, ha condotto circa 30 friendly approach nei confronti di pescherecci locali di medie e piccole dimensioni allo scopo di fornire assistenza logistica ed eventualmente sanitaria.

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