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Oceano indiano: Marina e Carabinieri, due eccellenze italiane nel Corno d’Africa

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4 marzo 2013 -  Djibouti

Oceano indiano: Marina e Carabinieri, due eccellenze italiane nel Corno d’Africa

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Pochi giorni fa, l’Ammiraglio Natale ha avuto modo di incontrare e discutere i temi riguardanti l’attuale situazione geopolitica in Corno d’Africa con la delegazione della Missione UE di Regional Maritime Capacity Building EUCAP NESTOR presso il neocostituito Quartier Generale.

Successivamente è stata la volta invece della visita alla Missione italiana addestrativa dei nostri Carabinieri a favore di 200 poliziotti somali presso la locale Accademia di Polizia affiancati da un Team di istruttori AMISOM dell’Unione Africana.

Dimostrazioni pratiche, scontri e arresti simulati, scorte e gestione di situazioni ad elevata criticità, un bagaglio prezioso per chi fra qualche mese si troverà ad operare in una delle terre più pericolose ed ostili del continente africano.

Non è mancata poi un’open discussion con il Comandante della Missione Ten. Col Ruggeri e tra i due staff sui temi dell’addestramento e della responsabilizzazione degli stati costieri africani che vede l’Italia impegnata non solo a Djibouti ma ad ampio spettro e dove Unità della Task Force Nato a guida italiana spesso offrono attività di training alle locali Marine e Guardie Costiere impegnate sempre di più nella gestione autonome degli eventi criminali di pirateria marittima in un lento handover di responsabilità vitale allo sviluppo ed al consolidamento dello stato di diritto in questi Paesi.

Un vero e proprio successo dove molti altri hanno fallito. Eccellenze italiane, per mare e per terra, orgoglio di cui andar fieri e per cui il “grazie” di un allievo a fine giornata è la più grande ricompensa.

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