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I militari italiani donano viveri e vestiario

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31 ottobre 2005 - 

I militari italiani donano viveri e vestiario

Afghanistan, Herat: I militari italiani donano viveri e vestiario Afghanistan, Herat - I militari italiani donano viveri e vestiario, la Moschea Blu Afghanistan, Herat - I militari italiani donano viveri e vestiario - Generale Rossi con il Governatore della Provincia, Sayed Hussein Anwari Afghanistan, Herat: I militari italiani donano viveri e vestiario  - Generale Rossi e il Governatore Sayed Hussein Anwari Afghanistan, Herat: I militari italiani donano viveri e vestiario
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I militari italiani del Regional Area Coordinator West (RAC West) di Herat, comandato dal Generale di Brigata Aerea Umberto Rossi, hanno distribuito generi alimentari (per un totale di circa 2250 Kg di riso, 2250 Kg di farina e 720 litri di olio) e indumenti a favore degli addetti che operano gratuitamente all’interno della più grande moschea della città, la Moschea Blu.

La distribuzione è stata concordata dal Generale Rossi con il Governatore della Provincia, Sayed Hussein Anwari, e con il Comandante dell’Afghan National Police, Generale Mohammad Ayoub Salangy, ed è stata svolta a favore del più importante centro religioso della città in un periodo, quello del Ramadan, in cui tutti i Musulmani vivono con maggiore intensità la proprio fede religiosa, osservando quotidianamente il digiuno durante le ore del giorno.

La donazione, alla quale hanno partecipato anche il Comandante della Task Force Aquila, Colonnello Maurizio Cocciolone, e il Cappellano militare del contingente italiano, Don Giorgio Nencini, è stata vissuta come momento di elevata vicinanza tra le due realtà coinvolte, in particolare il Generale Rossi, nell’ambito del discorso introduttivo, ha sottolineato come “questo gesto, che viene dal profondo dei nostri cuori, stia a testimoniare l’amicizia che lega la comunità italiana presente a Herat e la popolazione locale”.

Il Governatore Anwari ha anche lui consegnato personalmente parte dei doni ad uno dei presenti e ha ringraziato i militari italiani, non solo per il gesto odierno, “ma anche per il sostegno che stanno dando al Governo afgano, con il loro lavoro qui a Herat”.

 

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