Per l'Afghanistan è autorizzata la partecipazione di 2250
militari italiani.
Attualmente, i militari delle quattro Forze Armate sono distribuiti nelle
aree di Kabul e di Herat.
Il Senior National Representative (IT-SNR) è
il generale di Corpo d’Armata Vincenzo Santo, che riveste anche l’incarico di
Chief of Staff della Missione ISAF in Afghanistan.
Il personale militare italiano presente nell'area di Kabul appartiene alle
quattro Forze Armate e ricopre prevalentemente incarichi di staff presso il
Comando ISAF (ISAF HQ), l’ISAF Joint Command HQ (IJC HQ), il Comando Special
Operation Forces (ISAF SOF HQ) e il NATO Training Mission – Afghanistan (NTM-A)
e, con funzioni di supporto al suddetto personale, presso ITALFOR Kabul.
Il personale che opera nell’alveo dei Comandi di vertice della missione ISAF
garantisce la funzionalità del Comando e Controllo in ambito multinazionale e il
supporto ai Ministeri, Comandi e Scuole di addestramento Afgani ubicati nella
capitale.
Il comandante del Contingente (National Contingent Commander - NCC) di Herat
è il comandante del Train Advise Assist Command-West che dal 23 agosto 2014 è il
generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, comandante in Patria della Brigata bersaglieri "Garibaldi".
L’area di responsabilità italiana in cui opera il Train Advise Assist
Command-West (TAAC-W), è un'ampia regione dell'Afghanistan occidentale (grande
quanto il Nord Italia) che comprende le quattro province di Herat, Badghis,
Ghowr e Farah.
La componente principale delle forze nazionali è attualmente costituita da
personale proveniente dalla Brigata bersaglieri "Garibaldi" dell'Esercito
Italiano; è presente inoltre un significativo contributo di uomini e mezzi
della Marina Militare,
dell'Aeronautica
Militare, dell'Arma dei Carabinieri.
Nel TAAC-West sono presenti i seguenti assetti nazionali:
Le forze nazionali dipendenti dal TAAC – W sono:
- 1°
reggimento bersaglieri di Cosenza, della Brigata
bersaglieri “Garibaldi”, (Train Advise Assistant Task Force – TAA TF), che
rappresenta la forza di manovra, con sede a Herat e operante nell’area di
responsabilità del TAAC-W, al comando del Colonnello Giancarlo Sciascia. La TAA
TF comprende:
Una compagnia genio guastatori del
21°
reggimento genio “TIMAVO”, costituita da assetti del genio altamente
specializzati nella gestione della minaccia di ordigni esplosivi, di residuati
bellici e mine supportati anche da unità cinofile appartenenti al “Centro
Militare Veterinario” di Grosseto;
Military Advisory Team\ Regional Corps Battle
School (MAT\ RCBS), al comando del colonnello Leonardo Privitera, è un assetto
composto attualmente da militari appartenenti all'area del
2°
FOD (Forze Operative di Difesa) impegnati quali "advisor" nella formazione e
assistenza dei quadri delle unità dell'Esercito afgano;
L'Operations Coordination Centre-Regional
Advisor Team (OCC-R AT), comandato dal colonnello Raffaele Schena, uno degli
elementi di assistenza alle ANSF, operanti nell’ambito del concetto SFA
(Security Force Assistance), in cui operano anche gli assetti MAT e PAT (Police
Advisory Team) del TAAC-West, e come gli stessi riveste un ruolo di massima
importanza per la realizzazione del piano di transition, finalizzato
all'indipendenza e all'autosufficienza delle forze di sicurezza
afghane;
Compagnia C4, unità interforze con il compito
principale di assicurare le comunicazioni vitali per il comando e controllo di
tutte le unità italiane. Attualmente è costituita da personale del 232°
reggimento trasmissioni di Avellino, del 33° reggimento guerra elettronica di
Treviso e da assetti specialistici dell'Aeronautica Militare.
- ITALFOR, al comando del colonnello Michele
Lombardi, è la componente nazionale interforze che si occupa degli aspetti
gestionali e logistici di carattere strettamente nazionale. Da ITALFOR dipende
il battaglione logistico di manovra, l’IMC (Infrastructure Management Center),
il JMOU (Joint Multimodal Operation Unit) ed una cellula interforze RSOM
(Reception Staging Onward Movement);
- Joint Air Task Force (JATF), al comando del colonnello pilota Paolo Latini,
è l'unità che gestisce tutti gli assetti dell'Aeronautica Militare nel Teatro
operativo; l’attività si articola su velivoli C130J, C27J e EC-27J JEDI della 46ª
Brigata Aerea di Pisa, impiegati per il trasporto del personale, per il
rifornimento all’interno del teatro afghano e per la protezione alle forze di
terra attraverso la neutralizzazione delle comunicazioni avversarie. I velivoli
senza pilota (UAV) Predator B del 32°
Stormo di Amendola (FG), sono stati impiegati in compiti ISTAR
(Intelligence, Surveillance, Targeting and Recognition) dal giugno 2007 al 2
dicembre 2014;
- Task Force Fenice, su base 5° Reggimento AVES “RIGEL” di Casarsa della
Delizia (PN) al comando del colonnello Giuliano Innecco, è l'unità
dell'Aviazione dell'Esercito che gestisce gli elicotteri schierati in Teatro.
Essi sono gli NH90, adibiti al trasporto del personale e dei rifornimenti, e gli
A129 C "Mangusta" con compiti di esplorazione e scorta in supporto di fuoco alle
forze terrestri;
- Forward Support Base (FSB) è un'unità che si occupa della gestione della
base e del settore aeroportuale di Herat, compresa la sicurezza che viene
garantita da una compagnia interforze di Force Protection (in cui sono
inquadrati i Fucilieri dell'Aria dell'Aeronautica Militare e una compagnia del
1° reggimento bersaglieri di Cosenza);
-CAI-I, Centro Amministrativo d'Intendenza - Interforze è il polo
amministrativo di riferimento di tutto il contingente Italiano schierato nella
Regione Ovest; l’attuale direttore del Centro è il colonnello del Corpo di
Commissariato dell'Aeronautica Militare Vito Rucci;
- Il Police Advisory Team (PAT), comandato dal Tenente Colonnello Guido
Caponetto, costituito su due team dell’Arma dei Carabinieri provenienti dal 1°
Reggimento Carabinieri Paracadutisti "Tuscania", 7° Reggimento “Trentino-Alto
Adige” e 13° Reggimento “Friuli Venezia Giulia”. Il loro compito è condurre
attività di Advising, Assistance e Training a favore dell'Afghan Uniform Police
(AUP) e della Afghan National Civil Order Police (ANCOP);
- Comando Sanitario di Contingente, diretto dal tenente colonnello medico
Antonio Scoyni, comprendente gli assetti sanitari presenti presso il TAAC-West:
un pronto soccorso e infermeria (ROLE 1), nucleo disinfettori, veterinario,
MEDEVAC.
Nel mese di ottobre 2014 si è inoltre conclusa la missione di addestramento
ed advising svolta da militari dell’Aeronautica Militare (congiuntamente alle
aeronautiche militari statunitense, ungherese e salvadoregna) nei confronti
della neonata Forza Aerea afgana presso l’aeroporto di Shindand.
La missione, iniziata nel 2010, ha consentito di formare piloti, equipaggi ed
istruttori di volo, oltre ad addetti alla gestione del personale, delle
informazioni, al controllo e gestione dello scalo aeroportuale, ai servizi
antincendio, sanitari ecc., per un totale di circa 1000 militari, in grado di
gestire in modo autonomo e completo l’aeroporto in tutte le sue funzioni
vitali.
PRT-CIMIC Detachment: il 25 marzo 2014, il Provincial Reconstruction Team
(PRT) di Herat - componente civile e militare del contingente italiano di ISAF,
ha concluso ufficialmente il suo mandato. Il PRT ha avuto il compito di
supportare la governance e di sostenere il processo di ricostruzione e
sviluppo.
In 9 anni di attività sono stati realizzati 1.288 progetti, che hanno
incentivato l'occupazione locale (i progetti sono stati materialmente realizzati
da ditte afgane), lo sviluppo economico dell'area e la fiducia verso le
istituzioni politiche locali e gli "elders" (anziani dei villaggi). I progetti
varati ma non terminati sono tuttora gestiti e sviluppati dalla cellula di
Cooperazione Civile-Militare (CIMIC) del contingente italiano.