A Castellammare di Stabia, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, sabato 25 maggio si è svolta la cerimonia di varo della nave Landing Helicopter Dock (LHD) "Trieste" della Marina Militare
"Nave Trieste è espressione dell'eccellenza nel settore della cantieristica e dell'alta tecnologia di un Paese, l'Italia, che come pochi altri al mondo è in grado di progettare, costruire ed impiegare con successo un assetto così articolato e complesso".
Il Sistema Paese compie un nuovo passo in avanti. A sottolinearlo il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, nel discorso pronunciato in occasione del varo di Nave Trieste.
Cerimonia, svolta a Castellammare di Stabia, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, e del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Valter Girardelli.
Tra gli interventi, anche quello di Massimo Spalice, Rappresentante delle maestranze del cantiere, e dell'Amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono.
Dopo la benedizione dell'Unità da parte dell'Ordinario Militare e la rimozione delle "taccate" laterali poste a sostegno della nave, la Signora Laura Mattarella, Madrina della cerimonia, ha effettuato il taglio del nastro. Quindi, la procedura di varo si è conclusa con lo scivolamento in mare di Nave Trieste.
"Con il varo e la successiva entrata in servizio dell'unità navale anfibia Trieste, città simbolo dell'Unità Nazionale, l'Italia, non solo la Marina, amplierà le sue capacità operative" ha detto il Ministro Trenta che nel suo discorso ha richiamato l'impegno dell'Italia nell'area mediterranea:
"Oggi l'Italia, protesa al centro del Mediterraneo, esposta a tensioni demografiche, sociali, religiose, economiche ed etniche, non può prescindere dalla sua dimensione marittima. Abbiamo bisogno di mari ben presidiati, non solo quelli contigui alle nostre coste, ma anche quelli lontani in cui il nostro Paese, oltre a contribuire alla stabilizzazione di aree di crisi, deve proteggere i suoi prioritari interessi, economici e commerciali. Conseguentemente, abbiamo bisogno di uno strumento di Difesa che mi piace definire persistente, ovvero in grado estendere nel tempo e nello spazio gli effetti delle sue capacità".
Uno strumento che, all'interno di un "sistema difesa nazionale integrato" non può permettersi gap tecnologici, anche per la salvaguardia e la tutela del nostro personale.
Nave "Trieste", quindi, è un simbolo di innovazione, sviluppo tecnologico, altissima competenza, versatilità operativa, concepita e realizzata all'interno di quel processo di modernizzazione lungimirante e razionale, che vede protagonista la Marina Militare anche attraverso cooperazioni di sviluppo capacitivo con paesi amici ed alleati.
"Queste cooperazioni internazionali, di cui è efficace protagonista Fincantieri - ha aggiunto la titolare del Dicastero - dimostrano la capacità dell'industria nazionale di saper lavorare con i principali partner europei, assicurando alla Difesa risultati eccellenti in termini di prodotto, massimizzando gli investimenti e rappresentando un vero moltiplicatore di sviluppo economico".
m.r.e.f.