Ieri ricorreva il 202esimo Annuale di fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Oggi, all'interno della Caserma “Salvo D'Acquisto”, la cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti
Un minuto di silenzio per ricordare Silvio Mirarchi, il maresciallo dei Carabinieri che nei giorni scorsi ha perso la vita a Marsala durante un’operazione antidroga.
Così si è aperta la cerimonia per celebrare i 202 anni dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri, celebrata oggi nella caserma “Salvo D'Acquisto” di Tor di Quinto alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette.
“Oggi - ha detto il Ministro Pinotti - celebriamo un altro anno di costante impegno, dedizione, spirito di sacrificio e di solidarietà dimostrate quotidianamente dai nostri Carabinieri in Italia e all’estero, nelle nostre comunità piccole e grandi, sempre in mezzo ai nostri concittadini, per la tutela della legalità, dell’ordine e della sicurezza”.
“L’intero Governo, tutte le nostre Istituzioni e soprattutto tutti i cittadini italiani - ha detto il Ministro - sono con loro, consapevoli e riconoscenti di tutto quanto viene quotidianamente compiuto per la sicurezza dello Stato e del Popolo italiano”.
Ricordando l’elevato numero di Carabinieri aggrediti, feriti e persino uccisi in servizio, durante l’adempimento dei loro compiti istituzionali, il Ministro ha rivolto il suo pensiero al maresciallo Silvio Mirarchi: “ci ha lasciato in seguito alle ferite riportate nel corso di un vile agguato, durante un’operazione antidroga” ed al Maresciallo Antonio Taibi, che alcuni mesi fa a Carrara, pur essendo fuori servizio, non esitò, disarmato, ad affrontare con coraggio un’aggressione armata da parte di un pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, che gli è costata la vita. Al maresciallo Taibi oggi è stata conferita l’onorificenza alla memoria.
Il Ministro ha voluto inoltre citare il Maresciallo Giuseppe Giangrande, rimasto gravemente ferito il 28 aprile 2013, al quale il Capo dello Stato ha concesso alcuni mesi fa l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. “Prima di quel tragico giorno era un Carabiniere che stava eseguendo scrupolosamente il compito assegnato – ha detto il Ministro – da allora è uno dei feriti dell’Arma. Ferito gravemente nel corpo ma non nello spirito come dice chiaramente il titolo stesso della biografia che un altro Carabiniere gli ha dedicato: Il prezzo della Fedeltà”.
“Non dimentichiamoci mai del prezzo che i nostri Carabinieri, i nostri militari e più in generale tutti i Servitori delle nostre Istituzioni sono troppo spesso chiamati a pagare, affinché tutti noi possiamo continuare a godere di quella libertà, di quella democrazia, di quella legalità, di quella prosperità a cui siamo talmente abituati da dare ormai quasi per scontate”.
Guardando al grande impegno profuso dall’Arma anche all’estero, il Ministro Pinotti ha evidenziato i risultati conseguiti in attività internazionali di grande valenza e spessore come l’addestramento delle Forze dell’Ordine di quei Paesi che cercano faticosamente di trovare il loro equilibrio dopo gravi e violenti conflitti interni, e l'importante iniziativa ONU dei “Caschi Blu della cultura”.
Nella corso della cerimonia il Presidente Mattarella ha insignito la Bandiera di guerra dell'Arma dei Carabinieri della Medaglia d'oro al "Merito della Sanità Pubblica". Ha quindi consegnato 6 Medaglie al Valore Civile e al Valore dell’Arma a Carabinieri che si sono distinti in varie attività di servizio in Patria e all’estero e il Premio annuale a cinque Comandanti di Stazione.
A Tor di Quinto erano schierati Reggimenti di formazione rappresentativi di tutte le componenti dell'Arma. In chiusura, lo storico Carosello Equestre eseguito dal 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo per rievocare la gloriosa "Carica di Pastrengo" del 1848.
m.r.e.f.