Il Sacrario è situato all’estremità est del Montello, a quota 176 metri del Colesel dè Zorzi, a circa 2 km dall'abitato di Nervesa della Battaglia (Treviso).
Il monumento, progettato dall'architetto romano Felice Nori, fu ultimato nel 1935. La costruzione è a pianta quadrata, si presenta simmetricamente sui quattro fronti ed è visibile da tutta l’area circostante che fu teatro della grande battaglia del giugno 1918. Dallo stile sobrio e con limitate ornamentazioni, il Sacrario si sviluppa in altezza con una massiccia torre quadrata alta 32 metri, aperta e rastremata verso l'alto e con le facciate a leggero incavo. La torre poggia su una grande base quadrata in pietra chiara, che comprende il Sacrario vero e proprio, con quattro facciate costituite da tre ordini di mezze colonne tagliate da fasce sovrapposte.
Sulla parte anteriore e al centro del Sacrario si erge un grande portale a colonnato con ampio frontale. Più in basso, alla sommità di una grande scala in pietra che sale tra due robusti contrafforti inquadrati da verdi scarpate, si apre il grande portone in bronzo da cui si accede all'interno del Sacrario. AI centro della torre, un'artistica intersezione di scale sorrette da pilastri in pietra poggianti su archi, produce un gioco architettonico di chiaro-scuri di grande effetto.
L'interno dell'edificio, altrettanto singolare quanto l'esterno, è formato da quattro ripiani. Nei primi due sono ricavati dei corridoi anulari, in parte illuminati dall'alto, alle cui pareti sono disposti i loculi contenenti le spoglie dei caduti. AI centro del corridoio del secondo ripiano è collocata la cappella. Alla sommità dell'ultimo ripiano della torre, aperto verso l'alto, quattro finestroni consentono di accedere alle loggette pensili da cui lo sguardo abbraccia l'intera zona della battaglia del Montello, delimitata dall'ansa del Piave. Nell'interno del Sacrario riposano i resti di soldati provenienti dai 120 Cimiteri di guerra disseminati lungo il medio Piave durante le dure, sanguinose battaglie del novembre 1917 e novembre 1918.
Dopo la rotta di Caporetto, il Montello fu colpito dai duri combattimenti della Grande Guerra, in quanto si trovava al centro del fronte del Piave. Esso fu il principale obiettivo dell’offensiva austro-ungarica che si protrasse dal 15 al 20 giugno 1918. L’8^ Armata italiana, comandata dal Gen. Pennella e dal Gen. Vaccari, Comandante della 22^, riuscirono, però, a contenere lo sfondamento, a riprendere Nervesa, precedentemente perduta, e a respingere il nemico oltre il Piave.
Il Sacrario è proprietà demaniale dello Stato e dipende dal Commissariato Generale Onoranze ai Caduti in Guerra.
E' raggiungibile in auto (autostrada A27 d'Alemagna (Venezia-Belluno), uscita Treviso Nord e proseguendo sulla SS 13 Pontebbana; in treno (stazione ferroviaria di Susegana, circa 10 km), in aereo (aeroporto di Treviso, circa 30 km), e in nave (porto di Venezia, circa 60 km).
Il Sacrario è aperto tutti i giorni dal martedì al sabato, dalle ore 09.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00.
Nei giorni festivi l'apertura è a cura dei volontari delle associazioni.
Per maggiori informazioni: tel. 0423544840 – fax 0423544840 – cimagrappa@onorcaduti.difesa.it