Il Sacrario Militare di Asiago sorge sul colle di Leiten nella città di Asiago (Vicenza), a 1.058 metri di quota.
Come si arriva
E' raggiungibile in auto, percorrendo l’autostrada A4 Serenissima (Milano-Venezia), uscita Vicenza Est, proseguendo sull’autostrada A31 sino a Piovene Rocchette e da qui sulla Strada Provinciale n. 349; in treno (da Milano e Venezia fino a Vicenza, proseguendo fino a Bassano del Grappa o Thiene), aereo (aeroporto di Verona, circa 105 km), o nave (porto di Venezia, circa 200 km).
Orari di apertura
Il Sacrario è aperto dal martedì alla domenica la mattina dalle ore 9 alle 12, il pomeriggio dalle 14 alle 17. Lunedì chiuso. Chiuso anche a Natale, Capodanno, Pasqua, 1° maggio, Ferragosto e Santo Patrono (21 settembre).
Contatti
Tel. 0424.463088
Mail: asiago@onorcaduti.difesa.it
Direttore: Ten. Col. Giuseppe Margoni
Il Sacrario
Il Sacrario fu progettato dall'architetto veneziano Orfeo Rossato ed è stato ultimato nell'ottobre 1936. L’imponente mole rispecchia la migliore architettura romana, con linee sobrie e solenni che ben si scorgono sia osservandolo da lontano, sia ammirandone i particolari. Il Monumento è a pianta quadrata e ha quattro fronti, perfettamente simmetrico rispetto ai due assi ortogonali e appare in tutta la sua grandiosità da qualunque punto di vista venga osservato. La struttura si compone di due parti essenziali: la Cripta inferiore e il grandioso quadriportico superiore.
La Cripta, a base quadrata con lato di 80 metri, si articola in ampie gallerie perimetrali e assiali, lungo le quali sono distribuiti i loculi con i resti dei Caduti; le gallerie assiali confluiscono al centro della Cappella ottagonale nelle cui pareti sono collocati i resti di dodici caduti decorati di Medaglia d'Oro al Valor Militare.
La parte centrale superiore è costituita dal grandioso Arco Trionfale quadrifronte alto 47 metri, con scalinate di base larghe 35 metri per lato. Al centro dell’arco è posta un’Ara Votiva.
Al Sacrario si accede mediante un’ampia scalinata che termina con un’artistica cancellata di bronzo; ai lati dell'ingresso principale, due rampe simmetriche adducono alla terrazza sovrastante la Cripta, dalla quale si può ammirare il panorama dell’Altipiano di Asiago che fu teatro di sanguinose battaglie. Sul parapetto della terrazza, apposite frecce indicatrici sono volte verso le cime storicamente più importanti: Pasubio, Spitz di Tonezza, Zebio, Verena, Malette di Gallio, Sisemol, Valbella, Lemerle, Cengio.
Nel Sacrario sono sepolti i resti dei Caduti italiani provenienti dai 35 cimiteri di guerra prima esistenti nella zona dell'Altipiano di Asiago. I Caduti noti sono custoditi in loculi individuali posti in ordine alfabetico lungo le gallerie perimetrali ed assiali; gli ignoti sono raccolti in tombe collettive poste lungo le gallerie assiali. Nella Cripta sono stati raccolti anche molti Caduti austro-ungarici noti ed ignoti, provenienti dai cimiteri di guerra di Gallio, Stoccaredo, Cesuna, Canove, Marcesina.
Vicende storiche
Asiago fu uno dei principali teatri di azioni belliche nel corso della Grande Guerra. Dal 27 maggio al 27 giugno 1916, ad esempio, vi iniziò una grande offensiva austro-ungarica: nei primi giorni l’esercito nemico occupò diverse posizioni, come Arsiero e Asiago; il 2 giugno, però, venne dato ordine al Gen. Pecori-Giraldi e alla 1^ Armata di avanzare nell’altopiano di Asiago e aprire così il fronte al centro, sugli Altipiani, secondo il disegno di Cadorna, e aggirare le forti compagini laterali in Valsugana e Val Lagarina. Il successo italiano si ebbe solo grazie all’intervento russo che allargò il fronte e costrinse il generale austro-ungarico von Hötzendorf a ripiegare. Tali fatti portarono l’esercito italiano ad attestarsi su una nuova linea di fronte, che si trovava, per pochi chilometri, davanti a quella mantenuta prima della battaglia.