Il Capo dell'Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa, il generale di divisione Diego Paulet, ha visitato, lo scorso 3 maggio, il Tempio Votivo di Venezia che accoglie, nella cripta, le spoglie mortali di oltre 3.100 Caduti delle due guerre mondiali tra i quali anche la Medaglia d'Oro al Valor Militare Nazario Sauro.
Ad accoglierlo una folta delegazione in rappresentanza della comunità locale. In particolare erano presenti l'architetto Giovanna Ravetta, presidente del Comitato per il Tempio Votivo del Lido di Venezia e l'architetto Paola Tiozzo Netti, attuatore del protocollo d'intesa firmato il 23 marzo 2022 tra il già (Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti) e il Comitato con la finalità di sviluppare e promuovere la ricerca su conoscenza, studio, conservazione e valorizzazione dei monumenti di guerra e dei sepolcreti militari in Italia e all'estero ed in particolar modo del Sacrario veneziano.
Il documento prevede anche progetti di recupero di opere esistenti all'interno del Sacrario. A tal proposito è stato acquisito il progetto di restauro delle lastre di alabastro delle finestrature del Tempio che è stato predisposto dal Comitato. Si auspica che entro il corrente anno possano pervenire i previsti pareri di competenza affinchè venga reso presto esecutivo.
All'incontro hanno preso parte anche don Giancarlo Iannotta, Rettore del Tempio Votivo di Santa Maria Immacolata; Matteo Pistorello, vice Presidente e Delegato dal Presidente Municipalità Lido-Pellestrina; Fausta Bressani, direttore Direzione Beni, Attività culturali e Sport della Regione Veneto; Simonetta Busolino, segretario del Comitato nonché una rappresentanza delle associazioni di promozione economica e culturale del territorio e delle associazioni d'arma.
“Grazie per la sensibilità che mostrate nei confronti dei Caduti – ha dichiarato il generale Paulet rivolgendosi ai presenti – La vostra è un'attività importante che consente di trasmettere il valore della memoria e del ricordo alle giovani generazioni. Non tralasciate mai il vostro impegno".
In occasione della sua permanenza a Venezia il Capo dell'Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa ha incontrato l'ammiraglio di divisione Andrea Petroni, Comandante dell'Istituto di Studi Militari Marittimi della Marina il quale lo ha accompagnato in una visita all'Arsenale Militare e al sommergibile Dandolo.