Sommario nn. 3, 4, 5, 6
La seconda metà di questi anni novanta è stata in parte contraddistinta, almeno per ciò che concerne l'ambito della giustizia militare, dalle ormai note vicende giudiziarie del Capitano nazista Erich PRIEBKE, implicato nell'eccidio delle Fosse Ardeatine in Roma, nonché da quelle che hanno coinvolto i tenenti Lehnick Emden Wolfgang e Schuster Kurt Artur Werner per i fatti attinenti alla cosiddetta strage di Caiazzo in Caserta, di cui si dirà in un successivo numero speciale di questa Rassegna, ed infine dalle recenti indagini, allo stato attuale in corso presso la Procura Militare di La Spezia e di Torino, per gli eccidi di Fossoli in Carpi - Modena e di piazzale Loreto in Milano
Tenendo presente l'ampio rilievo dato dall'opinione pubblica a queste tristi vicende, nonché la rilevanza storica delle stesse, questa Procura Generale Militare ha ritenuto opportuno compiere opera di particolare attualità storico giuridica, realizzando una ricostruzione dei complessi eventi giudiziari che hanno coinvolto i responsabili di tali eccidi
Nel fare ciò, è necessario procedere innanzitutto, alla disamina di quel complesso di provvedimenti giudiziari che hanno contraddistinto l'articolarsi dell' iter procedimentale svoltosi nei confronti del Tenente Colonnello delle SS tedesche Herbert KAPPLER, ritenuto responsabile dell eccidio delle Fosse Ardeatine .
Muovendo, quindi, dalla sentenza del 20 luglio 1948 emessa dal Tribunale militare di Roma, attraverso l' esame dei provvedimenti volti alla soluzione delle questioni incidentali, si è giunti alla sentenza del 25 ottobre 1952, emessa dal Tribunale Supremo Militare ed alla sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione del 19 agosto 1953, conclusiva, sul piano giudiziario, della vicenda.
Tali atti sono contenuti nella presente pubblicazione.
I successivi provvedimenti inerenti il procedimento esecutivo a carico del Kappler saranno pubblicati in un successivo numero della Rassegna.