Si è svolto oggi a Roma il seminario sulla sicurezza delle reti e delle infrastrutture critiche energetiche, organizzato dalla task force Struttura di Progetto Energia(SPE) e ospitato a Palazzo Salviati, sede del Centro Alti Studi della Difesa (CASD).
Evento nel corso del quale sono stati affrontati i temi della energy security e cyber security nell’ottica della capacità della Difesa di predisporre il proprio sistema di infrastrutture critiche strategiche al duplice uso per garantire la resilienza energetica del Paese.
Ad aprire i lavori, alla presenza di autorità civili e militari, il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta: “Il seminario di oggi è la massima espressione del nuovo approccio alla sensibilizzazione e informazione sui temi di alta valenza strategica inerenti il binomio sicurezza energetica-sicurezza cibernetica, e si pone l’importante obiettivo di analizzare le principali caratteristiche, criticità e prospettive della sicurezza cibernetica sia delle reti digitali asservite agli impianti energetici sia, più in generale, delle infrastrutture critiche nazionali”.
La titolare del Dicastero ha rimarcato come l’evento odierno abbia rappresentato l’occasione per creare nuove sinergie con il mondo industriale e accademico, spiegando che “la Difesa si sta attivando nel settore della energy security-cyber security per dare risposta immediata alle crescenti minacce asimmetriche a garanzia della salvaguardia dell’interesse e della sicurezza della Nazione”.
La Difesa, nell’ottica del binomio energy security-cyber security, intende contribuire anche al sostegno degli altri Dicasteri e del sistema Paese, predisponendo il proprio sistema di infrastrutture critiche strategiche al duplice uso per la resilienza energetica nazionale. Tale approccio mira, tra l’altro, ad assicurare un uso duale di tale capacità, affinché la Difesa come sistema integrato, assicuri al Paese di accrescere la sua sicurezza collettiva nei confronti di tutte quelle minacce ed eventi calamitosi che possono perturbare il regolare svolgimento della vita dei cittadini.
Al convegno hanno partecipato esperti del settore della sicurezza energetica della Difesa, dell’Università degli Studi di Firenze, Link Campus University, Università degli Studi di Genova, Università del Sannio, delle società Leonardo S.p.A., ABB S.p.A., ENEL X, ENEA e AIIC.
La sicurezza delle infrastrutture critiche energetiche è tra i principali temi di dibattito a livello internazionale e assume un ruolo sempre più centrale per lo sviluppo economico del Paese, per l’attuazione di un modello di crescita sostenibile e per la sicurezza e la difesa dei singoli Stati.
“Un tema di enorme importanza, quello della difesa cyber, non solo per il mondo industriale nazionale e per la Difesa, ma direi per l’intero Sistema Paese” ha detto nel suo intervento il Presidente del CASD, Generale Massimiliano Del Casale, “Aggiungerei, di rilevante attualità anche per la messa a sistema delle risorse disponibili, del mondo della università e della ricerca come della produzione industriale ad altissimo contenuto tecnologico”.
In particolare, come dimostrano numerosissimi eventi di cyber-attack, gli impianti di gestione e controllo delle utenze energetiche, costituendo la più vasta e potente interfaccia fra il mondo fisico e quello digitale all’interno di un edificio, devono essere protetti con particolare attenzione, per scongiurare che attacchi di tipo informatico abbiano ripercussioni gravi anche sulla funzionalità fisica delle infrastrutture energetiche.
In tal senso il Presidente dell’Enea, Federico Testa, ha evidenziato come “In un mondo tecnologico ormai iper-connesso, nel quale tutte le Infrastrutture si scambiano servizi essenziali per il loro funzionamento non ha più senso proteggere una rete tecnologica a prescindere dalla protezione delle altre: la protezione delle Infrastrutture critiche, energetiche e non, necessita di una strategia globale. Per questo motivo è importante mettere intorno allo stesso tavolo tutti gli attori, come è stato fatto oggi”.
Durante i lavori del seminario sono state quindi analizzate le principali caratteristiche, criticità e prospettive della sicurezza cibernetica, sia delle reti digitali asservite agli impianti energetici sia, più in generale, delle infrastrutture critiche nazionali e gli impegni tecnici ed operativi per garantire l’efficacia, l’efficienza e la resilienza dello strumento militare.
A sintetizzare gli obiettivi del seminario, il Direttore della SPE, Generale Francesco Noto: “apre una fase avanzata rispetto al ciclo di seminari svolti presso le scuole militari, avviati dalla SPE insieme al Comando Interforze per le Operazioni Cibernetiche (CIOC), ed ha lo scopo di informare e sensibilizzare sulle problematiche della sicurezza energetica e far comprendere come la Difesa possa mettere a disposizione, anche delle altre Istituzioni, le proprie capacità nel campo della difesa avanzata e sistematica del Paese e dei cittadini”.
La Difesa, che intende predisporre il proprio sistema di infrastrutture critiche strategiche al duplice uso per la resilienza energetica nazionale, nel corso del seminario si è confronta con il mondo accademico e industriale del settore, e la partecipazione di relatori rappresentanti del mondo accademico, di stakeholder pubblici, dell’industria e di associazioni di esperti del settore ha rappresentato l’opportunità di continuare a creare sinergie anche con il mondo industriale e accademico, a livello di ricerca, di formazione e scambio tecnologico per gli ambiti dual use e per valorizzare e rafforzare le best practice già consolidate.
c.g.