
Inclusione quale affermazione del diritto di ogni singola persona di avere accesso ed esercitare, nella società di cui è parte, le stesse opportunità.
Questo il tema scelto per celebrare il
2 giugno,
Festa della Repubblica, giorno in cui tutti gli italiani esprimono un sentimento di appartenenza all’Italia, orgogliosi della sua storia e di quanto ha saputo costruire negli anni. Storia che si fonda sulla nostra
Carta Costituzionale.
La Repubblica nacque il
2 giugno 1946: il referendum popolare indetto per scegliere la forma istituzionale dello Stato e per eleggere i rappresentanti dell’Assemblea Costituente segnò l’inizio della vita dell’Italia Repubblicana.
Pochi giorni dopo, il 28 giugno, veniva eletto il primo Presidente con il titolo di Capo provvisorio dello Stato ed iniziarono i lavori dell’Assemblea Costituente che il 22 dicembre 1947 approverà la nuova
Costituzione.
Quella stessa Costituzione che ancora oggi, nella sua sorprendente attualità e lungimiranza, impegna la Repubblica, all’art. 3, a “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
Da queste parole nasce la scelta del tema di quest’anno, quale percorso di crescita da intraprendere, e auspicabilmente concludere, insieme.
Un messaggio idealmente riflesso nei volti del
manifesto istituzionale del 2 giugno: rappresentazione grafica, necessariamente riassuntiva, della nostra società, della quale le nostre Forze Armate sono sempre state un caposaldo.
Sotto il
Tricolore, simbolo identitario del Paese e della Repubblica, l’Italia di domani raffigurata da due bambini.
Tutto pronto, quindi, per le celebrazioni del 2 giugno che, come da tradizione, avranno inizio a Roma, in
Piazza Venezia, dove il Presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella, accompagnato dalle più alte cariche dello Stato, deporrà una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto in ricordo di tutti i militari e i civili che hanno servito e servono lo Stato con impegno ed abnegazione, sino all’estremo sacrificio della vita.
A seguire, lo sfilamento delle varie componenti lungo via dei
Fori Imperiali che quest’anno presenta alcune novità, come ad esempio la partecipazione dei
veterani, del
personale civile della Difesa e della riserva selezionata.
Ottocento bambini, provenienti da diverse scuole italiane, assisteranno allo sfilamento dalle tribune, nell’ambito di un progetto fortemente voluto e sostenuto dal Presidente della Repubblica.
Il Tricolore, simbolo della giornata, sarà esposto su tutti i Palazzi del Dicastero e colorerà il Colosseo.
Proprio al Tricolore dedichiamo il nostro
primo approfondimento storico al 2 giugno.