La storia del nostro Paese e quella delle sue Forze armate sono intimamente legate, perché le Forze armate sono il Paese, attraverso i suoi cittadini che ne hanno fatto parte e che le costituiscono oggi. Un’istituzione attiva che, con spirito di sacrificio e sempre a disposizione della comunità, assolve diuturnamente quei compiti che garantiscono la salvaguardia di sicurezza, libertà e democrazia. Le vicende della parata militare sono lo specchio fedele dei mutamenti che hanno interessato il nostro Paese in oltre mezzo secolo.
La prima risale al 1948 e venne organizzata per celebrare il secondo anniversario della Repubblica. Per l’occasione in Piazza Venezia, davanti all’Altare della Patria, vennero schierati in forma statica nove reggimenti dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dei Carabinieri insieme con i bersaglieri del 3° reggimento, alle artiglierie, ai carri armati, ai militari a cavallo.
Nel 1949, anno dell'ingresso dell'Italia nella NATO, se ne svolsero dieci contemporaneamente in altrettante città, tra cui Pordenone, Latina e L'Aquila.
Nel 1950, invece, per la prima volta la parata fu inserita nel protocollo delle celebrazioni per la Festa della Repubblica e, nel 1961, centenario dell'Unità, si svolse anche a Torino e Firenze, prime Capitali dell'Italia unita. La morte di Papa Giovanni XXIII, il 3 giugno 1963, impose di posticipare le celebrazioni al 4 novembre.
Nel 1965, per celebrare il Cinquantenario dell'entrata dell'Italia nella Prima guerra mondiale, sfilò anche un Gruppo di Bandiere di Guerra composto dai vessilli delle Unità disciolte che avevano preso parte alla Grande Guerra.
Custodite nel Sacrario del Vittoriano, tali Bandiere vennero poste al comando del colonnello Alberto Li Gobbi, Medaglia d'Oro al Valor Militare della Seconda guerra mondiale. In occasione del trentennale della fine della secondo conflitto mondiale, nel 1975, nella struttura della parata furono introdotti alcuni Gruppi Bandiera delle formazioni, regolari e non, che avevano partecipato alla Guerra di Liberazione, insieme con i Gonfaloni delle città decorate di Medaglia d'Oro al Valor Militare, poi stabilmente inseriti nelle sfilate del 1983-89.
L'anno successivo, a causa del terremoto in Friuli, la parata fu sospesa e sostituita da una deposizione di corona al Milite Ignoto, mentre nel 1977 si optò per la cerimonia in Piazza Venezia, con una Brigata costituita da quarantatré compagnie in rappresentanza di tutte le Forze ed i Corpi armati e non dello Stato. Sempre nel 1977 a Milano, il 19 giugno, si svolse una parata di dimensioni ridotte in occasione del raduno nazionale dei carristi. Motivi di austerity suggerirono la sospensione della manifestazione dal 1978 al 1982.
Solo nel 1983 la sfilata fu ripristinata, sull'itinerario Aventino - Porta S. Paolo, nella prima domenica di giugno. Nel 1989 la parata fu sostituita da una mostra storico-rievocativa in Piazza di Siena e nel 1990 e 91 tornò in Piazza Venezia. Dal 4 giugno 2001 la parata è nuovamente organizzata su via dei Fori Imperiali.
Purtroppo le restrizioni per contrastare la diffusione della pandemia da Sars-CoV-2 hanno reso impossibile organizzare le parate nel 2020 e nell’anno in corso, celebrazioni limitate alla deposizione di una corona, da parte del Presidente della Repubblica, all’Altare della Patria, tuttavia siamo fiduciosi che nel 2022 i nostri militari torneranno orgogliosamente a sfilare tra ali di cittadini festanti.