Page 6 - Il 1917. L'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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                Il 1917 invece è un anno di grande importanza del conflitto, soprattutto per-
             ché rappresenta un anno chiave della Grande Guerra.
                È l’anno in cui avviene una svolta sul piano nazionale e internazionale: un’e-
             voluzione politica in Francia, Gran Bretagna, negli Imperi Centrali, in Germa-
             nia; l’intervento degli Stati Uniti e l’uscita della Russia dalla guerra a seguito
             della rivoluzione bolscevica.
                Le relazioni che si susseguiranno in entrambi i giorni presteranno specifica
             attenzione al ruolo delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato nel corso
             degli eventi e, ovviamente, anche nel dramma di Caporetto.
                Ritengo che tali atti, che la Difesa fornirà alla comunità degli studiosi e degli
             appassionati, rappresentino quindi un valido mezzo per un’interessante percorso
             di studio.
                Non mi dilungo nello sviluppare gli aspetti storico – scientifici dei due giorni
             di lavori, ma mi limiterò a fornire rapidamente qualche dato relativo all’imposta-
             zione organizzativa del congresso.
             •	 Un primo elemento che voglio evidenziare è la pluralità di voci messa in-
                sieme su questi temi. Si possono infatti individuare, fra le provenienze o i
                trascorsi dei relatori, numerosi atenei nazionali e istituti militari di livello uni-
                versitario, anche stranieri, insieme a Istituzioni e ad alcune fra le più impor-
                tanti e autorevoli associazioni di studiosi e appassionati di storia militare, fra
                le quali voglio citare e ringraziare la SISM, Società Italiana di Storia Militare;
             •	 Un altro aspetto che vorrei porre alla vostra attenzione, è lo schema con-
                cettuale con cui sono state accorpate le numerose relazioni proposte, indivi-
                duando così le sessioni di lavoro. Una prima sessione dedicata alle crisi del
                1917, con particolare attenzione al rapporto fra guerra e società; una seconda
                sessione oggi pomeriggio, maggiormente focalizzata sugli aspetti prettamen-
                te militari con interventi dal mondo dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabi-
                nieri, della Marina Militare e della Finanza; una terza, domani, dedicata alla
                “condotta della guerra”, grazie anche ad un focus sull’evoluzione tattica e
                contemporaneamente all’innovazione, alla comunicazione e alla propaganda;
                una quarta sessione che riguarderà temi riconducibili agli aspetti del conflitto
                relativi agli “altri fronti”, ovvero ai fronti meridionale e anatolico-caucasico,
                all’impero britannico e al fronte balcanico; una quinta sessione in cui si ana-
                lizzeranno le prospettive del conflitto, dalla conferenza di Roma del gennaio
                1917 alla commissione d’inchiesta su Caporetto. Infine, avremo occasione di
                ascoltare le conclusioni del congresso e ci sarà anche spazio per un dibattito,
                durante il quale potranno essere chiarite alcune tematiche e, come auspico,
                anche essere identificate nuove chiavi interpretative e critiche relative alle
                tematiche affrontate in questi due giorni.
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