Ministero della Difesa

​Il Comandante Operativo di Vertice Interforze, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, ha visitato giovedì 19 ottobre la base aerea di Trapani, sede del 37° Stormo dell’Aeronautica Militare, impegnata in queste settimane nella esercitazione Vega 2017 che è la parte aeronautica dell’esercitazione interforze Joint Stars 17.

L’Ammiraglio, pilota militare abilitato su vari aeromobili e primo pilota della Marina Militare brevettato su velivolo AV-8 “Harrier”, è stato ricevuto dal comandante del 37° Stormo, Colonnello Salvatore Ferrara e ha subito visitato le aree del dispositivo attivato per la gestione della Vega 2017, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore del COI, Generale di Divisione (EI) Gaetano Zauner.

Particolare interesse hanno suscitato le attività della DIREX (la Direzione dell’Esercitazione), localizzata in un compound isolato e sorvegliato all’interno della base, nella quale vengono condotte tutte le attività di pianificazione e di controllo degli eventi addestrativi che costituiscono l’esercitazione Vega, in piena sincronia con l’analoga struttura localizzata presso il R.S.S.T.A. di Decimomannu, in Sardegna, dove sono rischierati altri assetti, con la rete di Comando e Controllo nazionale e con le basi di Grosseto, Pisa, Pratica di Mare e Amendola, da cui decollano unità di supporto alle varie missioni.
Nel corso della visita, il Comandante del COI ha assistito al briefing relativo ad una missione addestrativa dove ha ricevuto, insieme agli equipaggi dell’Aeronautica Militare, tutte le informazioni necessarie prima di prendervi parte attiva, in qualità di copilota su un EFA biposto pilotato dal Comandante del 18° Gruppo Caccia di Trapani, in una missione pianificata tra gli eventi addestrativi pomeridiani previsti.

Nel suo intervento, rivolto agli equipaggi e agli uomini e le donne impegnati nell’esercitazione, l’Ammiraglio Cavo Dragone ha sottolineato come “alla base della Joint Stars 17 e di tutte le esercitazioni che la compongono (Vega, Mare Aperto, Lampo, Virtual Flag), ci sia la forte e precisa volontà di mettere insieme le varie Forze Armate di fronte ad obiettivi comuni, raggiungibili solo operando in sinergia. Posso dire con franchezza – ha continuato - che mai come in questa esercitazione ho percepito in maniera chiara e netta il vero spirito interforze.
Sedendomi in questi mesi al tavolo con gli Stati Maggiori delle diverse Forze Armate partecipanti, ho visto una grande risposta da parte di tutti”.

“I tempi sono maturi” ha proseguito l’alto ufficiale. “Per ogni Forza Armata, cedere i propri assetti, mettere a disposizione le proprie eccellenze, ovviamente senza rinunciare al proprio blasone e alle proprie tradizioni, non è più considerato un sacrificio né una sottrazione, ma una moltiplicazione delle forze e, al tempo stesso, un’ottimizzazione oculata delle risorse”.

L’esercitazione “Joint Stars 17” (JS17) è concepita per addestrare i comandi e le forze sulle diverse tipologie di missioni che potranno essere oggetto di future operazioni nazionali, multinazionali e di coalizione. E’ una esercitazione nazionale interforze che integra più esercitazioni di Forza Armata e di componenti della NATO per il raggiungimento di una maggiore interoperabilità in ottica interforze, per massimizzare il valore addestrativo e per ottimizzare i fondi messi a disposizione si inserisce nel più vasto contesto delle maggiori esercitazioni di Forza Armata, per il conseguimento di ulteriori obiettivi di carattere interforze discendenti dalle direttive del Capo di Stato Maggiore della Difesa e nello spirito della Connected Force Initiative (CFI).