Attiva modalità di accessibilità
Disattiva modalità di accessibilità

Ministero della Difesa

  • WebTv
  • Facebook
  • Twitter
  • Youtube
  • Instagram
  • Italiano
  • Inglese
  • Francese
  • Home
  • Presidente della Repubblica
  • Ministro della Difesa
  • Sottosegretari
  • Uffici di diretta collaborazione
  • Organismo di Valutazione Performance
  • Commissariato Generale Onoranze ai Caduti
  • Ufficio Centrale Bilancio e Affari Finanziari
  • Ufficio Centrale Ispezioni Amministrative
  • Stato Maggiore della Difesa
  • Segretariato Generale della Difesa
  • Organigramma
  • Area Stampa

Skip Navigation LinksHome Page / Stato Maggiore della Difesa / Eventi

Invia questa pagina a un amico Stampa questa pagina

Grecia: inaugurazione del Monumento ai Caduti del Piroscafo Oria

Tweet
Segui @SM_Difesa

11 febbraio 2014 - 

Grecia: inaugurazione del Monumento ai Caduti del Piroscafo Oria

Approfondimenti
Il Monumento (file .pdf 144 Kb) Storia di uno dei superstiti (file .pdf 92 Kb) Navi affondate in Grecia con prigionieri italiani imbarcati (file .doc 21 Kb)
Vai alla galleria full screen

70 anni dopo la tragedia, domenica 9 febbraio 2014 al chilometro 60 della strada statale Atene-Sunio di fronte all’isolotto di Patroklos, luogo ove avvenne il naufragio il 12 febbraio del 1944, è stato inaugurato il Monumento dedicato ai Caduti del piroscafo Oria.

L’ “Oria” era partito da Rodi con 43 ufficiali, 118 sottufficiali, e 3885 graduati e militari italiani. Il Piroscafo navigando sotto costa, si andò ad infrangere per le avverse condizioni meteorologiche contro gli scogli dell’isolotto e solo pochi ebbero la possibilità di salvarsi. Dopo il naufragio, ne furono tratti in salvo 21, assieme a 6 tedeschi e a un greco;  costò la vita a oltre 4000 soldati italiani.
La commemorazione è stata celebrata dal Reverendo Nikolaos Foscolos, Arcivescovo  Cattolico di Atene. Una rappresentanza dell’Ambasciata d’Italia in Atene e dei nostri militari in servizio in Grecia ha partecipato all’inaugurazione del monumento.

I Caduti erano tra coloro che non aderirono al nazismo e alla Repubblica Sociale Italiana dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e provenivamo dai campi di internamento di Rodi. Prigionieri, diretti verso i campi di concentramento in Germania, come tanti altri militari che subirono la medesima sorte.

Il monumento è stato presentato durante la cerimonia dal sindaco di Saronicco Petros Filippou e realizzato grazie all’interesse dei familiari dei caduti che coordinati dal Sig. Michele Ghirardelli, nipote di uno dei dispersi, si sono ritrovati in anni recenti grazie ad internet e sin dal 2006 hanno promosso iniziative in collaborazione con diversi Comuni italiani verso le autorità nazionali e greche per riportare al vivo della Memoria un evento che rappresenta una delle più grandi tragedie del mare Mediterraneo e della storia delle nostre Forze Armate.

Gli abitanti di Saronicco, furono coloro che subito diedero assistenza ai pochi naufraghi che si salvarono e raccolsero nei  giorni successivi e nei mesi successivi le salme dei poveri sventurati che si depositavano sulle spiagge e sugli scogli limitrofi, dandogli una pietosa ma dignitosa sepoltura in fosse comuni li vicino. La tragedia ha lasciato un segno profondo nello spirito della comunità greca locale che perdura nel tempo e rappresenta un esempio encomiabile di spontanea umana pietà, anche verso chi sino a quel momento era considerato un nemico ed un occupante. Per molti anni i locali non pescarono più e non si bagnarono più nelle acque della tragedia per rispetto ai Caduti. Solo le nuove generazioni ricominciarono tali usi solo anni più tardi.

Nel pomeriggio è stato inoltre presentato nel vicino comune di Keratea la traduzione in greco del libro monologo di Paolo Ciampi “La gavetta in fondo al mare”, ispirato alle gavette portate alla luce dai sub greci coordinati da Aristotelis Zervoudis  che per primo ritrovò i resti del Piroscafo e riportò alla luce diverse gavette dei soldati su alcune delle quali era inciso “MAMMA RITORNERO’ ”, attivandosi per ricercare i familiari dei Caduti.

Il luogo del naufragio è considerato, secondo la convezione dell’UNESCO, Sacrario del Mare, custode dei resti mortali di chi è ivi sepolto e riposa.
Nei Sacrari del Mare presenti nei mari della Grecia riposano circa 15.000 nostri soldati per affondamento di navi. Di molte di queste, ancora non sono stati ritrovati elenchi delle persone imbarcate, qualora esistenti.

  • Note Legali
  • PEC
  • Privacy
  • Mappa sito
  • Servizi on line
  • Servizi Erogati
  • Credits
  • Contatti
  • Dichiarazione di accessibilità
  • Accesso civico
  • Esercizio Del Potere Sostitutivo
© 2015 Ministero della Difesa V.4.0.0 - 19 giugno 2015

Questo sito utilizza cookie tecnici e analitici, anche di terze parti, per migliorare i servizi. Se vuoi saperne di più clicca qui

Continuando la navigazione accetterai automaticamente l’utilizzo dei cookie.

Cookies

Questo sito utilizza i cookies. Un cookie è un file di testo di dimensioni ridotte che un sito invia al browser e salva sul computer dell'utente. I cookies vengono utilizzati solo conformemente a quanto indicato in questa sezione, non possono essere utilizzati per eseguire programmi o inviare virus al computer dell'utente. I cookies vengono assegnati all'utente in maniera univoca e possono essere letti solo dal server web deldominio che li ha inviati. E' utile ricordare che i cookies contengono solo le informazioni che vengono fornite spontaneamente dall'utente e che non sono progettati per raccogliere dati automaticamente del disco fisso dell'utente e trasmettere illegalmente dati personali sull'utente o sul suo sistema.

Questo sito usa i cookies con lo scopo di semplificare o agevolare la navigazione sul sito e ottimizzare le campagne pubblicitarie.

Per semplificare o agevolare la navigazione, così come per finalità statistiche (in forma aggregata), vengono utilizzati i così detti cookies tecnici che nel nostro caso possono essere rilasciati dal sistema proprietario di Sisal o da altri sistemi come da Adobe Analytics e Google Analytics.

Puoi esaminare le opzioni disponibili per gestire i cookie nel tuo browser. Il browser può essere usato per gestire cookie relativi a funzioni base, al miglioramento del sito, alla personalizzazione e alla pubblicità. Browser differenti utilizzano modi differenti per disabilitare i cookie, ma si trovano solitamente sotto il menu Strumenti o Opzioni. Puoi anche consultare il menu Aiuto del browser. Oltre alla gestione dei cookie, i browser ti consentono solitamente di controllare file simili ai cookie, come i Local Shared Objects, ad esempio abilitando la modalità privacy del browser

Chiudi