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Atleti del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito si confermano nell’Olimpo del nuoto di fondo

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17 ottobre 2016 -  Hong Kong

Atleti del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito si confermano nell’Olimpo del nuoto di fondo

Rachele Bruni e Simone Ruffini Campioni del Mondo

Atleti del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito si confermano nell’Olimpo del nuoto di fondo Atleti del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito si confermano nell’Olimpo del nuoto di fondo Atleti del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito si confermano nell’Olimpo del nuoto di fondo Atleti del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito si confermano nell’Olimpo del nuoto di fondo Atleti del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito si confermano nell’Olimpo del nuoto di fondo
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Il 1° Caporal Maggiore Rachele Bruni e il 1° Caporal Maggiore Simone Ruffini sono saliti sul gradino più alto del podio della Coppa del Mondo di 10 km di nuoto in acque libere, conquistando la medaglia d’oro.

Il titolo arriva al termine di sette tappe, dall’Argentina agli Emirati Arabi Uniti, dall’Ungheria al Canada fino ad arrivare in Cina lo scorso fine settimana nelle acque di Repulse Bay sulla costa meridionale dell'isola di Hong Kong.

La fiorentina Rachele Bruni, dopo l’argento nelle Olimpiadi di Rio 2016,  si conferma detentrice della prestigiosa Coppa per la seconda volta consecutiva sulla medesima distanza.

Per il marchigiano tolentinese Simone Ruffini, già Campione del Mondo nei 25 km di nuoto in acque libere lo scorso anno in Kazan, invece, dopo l’amaro sesto posto a Rio 2016, la vittoria nei 10 km di Coppa del Mondo di oggi rappresenta una conferma delle sue grandi capacità agonistiche e un tassello in più sul palmarès.

Lo sport militare, da anni è parte integrante di quello che può definirsi il “modello sportivo italiano”, e costituisce uno dei punti di forza dello sport nazionale di élite. Infatti, attraverso il reclutamento e la successiva gestione degli atleti di interesse nazionale, i gruppi sportivi “con le stellette” supportano e sostengono in maniera determinante lo sviluppo e la crescita dello sport italiano, con particolare riferimento alle discipline olimpiche e, quindi, agli atleti di eccellenza. Il Dicastero rivolge da sempre una grande attenzione al settore dello sport militare perché, pur nella sua specificità, vive di quello stesso impegno quotidiano, di quella stessa passione e dedizione che caratterizzano tutti gli ‘uomini e donne con le stellette’ che lavorano per la sicurezza e la difesa del nostro Paese. Il contributo della Difesa al mondo dello Sport si concretizza nei risultati conseguiti dagli atleti militari; alle recenti Olimpiadi di Rio, 75 nostri ragazzi e ragazze hanno conquistato 11 medaglie: 2 medaglie d'oro, 5 d'argento e 4 di bronzo, su un totale di 28 medaglie conquistate dai 314 atleti della rappresentativa nazionale. In totale sono 5 i gruppi sportivi militari, che si cimentano in 55 diverse discipline. L’ultimo gruppo sportivo nato in seno alla Difesa è quello degli atleti paralimpici (Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa- GSPD). Il gruppo accoglie i militari che, operando in Patria o al di fuori dei confini nazionali, hanno contratto lesioni o malattie invalidanti e permanenti nell'adempimento del proprio dovere. In meno di due anni dalla costituzione del gruppo, gli atleti paralimpici militari hanno conseguito grandi traguardi conquistando 5 medaglie ai giochi paralimpici militari a Londra nel 2014 e 11 a Orlando nel giugno di quest’anno, oltre ad aggiudicarsi un bronzo olimpico alle recenti paralimpiadi di Rio con un nostro atleta inserito nella rappresentativa nazionale.

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