Oggi ha avuto luogo il Cyber Day, convegno dedicato al tema della sicurezza cibernetica.
Il convegno si è svolto alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Angelo Tofalo, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, del Segretario Generale della Difesa /DNA, Generale di Corpo d’Armata Nicolò Falsaperna, e di numerose autorità militari, civili e dell’industria nazionale.
Il Cyber Day ha avuto luogo presso la Sala Conferenze di Palazzo Guidoni, sede del Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti
L'evento è stato promosso dal V Reparto Innovazione Tecnologica del Segretariato Generale della Difesa e dal Comando Interforze per le Operazioni Cibernetiche, CIOC), con lo scopo di raccordare e approfondire le conoscenze e gli studi in ambito Cyber Security nel settore militare con quelli dell’industria nazionale nel settore civile per incrementare le capacità di difesa.
I lavori sono stati aperti dal Segretario Generale il quale ha, innanzitutto, preso in esame la difficoltà di definire con esattezza il modo della Cyber Space: un ecosistema, un nuovo spazio geopolitico, che non è solo informatica e dispositivi, ma una interazione complessa tra mondo tecnologico ed elemento umano.
Esiste poi il tema dei domini del Cyber Space, ha soggiunto il Generale, quello dell’informazione - quel luogo in cui l’informazione viene creata, a volte manipolata e condivisa; il dominio cognitivo, che ha a che fare col mondo delle percezioni, dei valori e credenze, inteso come risultato di un processo complesso che porta ad una decisione, sia essa elementare o governativa; il dominio sociale ed infine quello tecnologico, inteso come l’insieme dei dispositivi hardware, software, reti, di comando e controllo. Anche attraverso questo seminario – ha concluso il Generale Falsaperna – il mondo militare vuole giocare un ruolo fondamentale, in quanto assetto strategico del Paese che si relaziona col mondo industriale, in questa sfida moderna che rende tanti sistemi vulnerabili.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Vecciarelli, intervenuto successivamente ha affermato: “La difesa del Cyber Space è un nostro primario interesse, non solo perché le nostre infrastrutture critiche sono esposte a potenziali rischi, ma perché nel mondo del dominio cibernetico non c’è entità statuale o organizzazione che sia in grado di difendersi da sola da questo tipo di minaccia”. “L’esperienza, la professionalità e la mentalità maturate dai militari in anni di impegni internazionali – ha poi aggiunto il Generale – possono dare un grande contributo al sistema Paese nell’ottica di un approccio omnicomprensivo, in un momento in cui l’information superiority è prevalente nelle dinamiche delle operazioni militari”.
Nel suo intervento il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Tofalo ha affermato :“Il Sistema Paese ha bisogno di una Difesa efficace ed efficiente. Per raggiungere questo ambizioso risultato è necessaria una riorganizzazione dei reparti che si occupano di dominio cibernetico. La Difesa deve poter parlare un solo linguaggio cibernetico per saper operare nel sistema globale della società digitale. Questa policy sarà anche a vantaggio del procurement e porterà all’ottimizzazione delle risorse, un risparmio in termini economici, ma soprattutto maggiore sicurezza del dominio cibernetico della Difesa”.
Ha, poi, preso la parola: il Generale Ispettore Francesco Noto, Direttore della Struttura di Progetto Energia il quale ha così sottolineato: “Gli impianti di gestione e controllo delle utenze energetiche, costituendo la più vasta e potente interfaccia fra il mondo fisico e quello digitale, devono essere protetti con particolare attenzione, per scongiurare che attacchi di tipo informatico abbiano ripercussioni gravi anche sulla funzionalità fisica delle infrastrutture energetiche. Proteggere tali infrastrutture da cyber attacchi oggi richiede un approccio olistico e interdisciplinare che coniughi l’energy management e la cyber security”.
Dopo gli interventi di alcuni rappresentanti dell’industria è stata presentata una attività di “role play” di Cyber Crisis Management con la simulazione di alcune delle possibili modalità di risposta ad un tipico incidente cyber.