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10 dicembre 2015 - 

L’Europa e le sfide della proliferazione nucleare, la deterrenza in una nuova epoca

Di Laura Borzi

​​La presente ricerca analizza l’attuale scenario di sicurezza in Europa con attenzione alle problematiche di non proliferazione delle armi di distruzione di massa, deterrenza nucleare, e prospettive di disarmo nell’urgenza di ricostruire un ordine di sicurezza che, risolta la questione ucraina, sia in grado di recuperare il deteriorato rapporto dell’Occidente con la Russia. 

Gran parte del lavoro è stata dedicata alla “relazione nucleare” Mosca-NATO e alla necessità di rivitalizzare il processo di controllo degli armamenti in uno stato di crisi oramai pluridecennale. 

Ciononostante, una limitata riflessione inziale è riservata anche alla politica dell’Unione Europea in merito alle armi di distruzione di massa evidenziando difficoltà e progressi dell’Unione in questo settore dopo il tramonto della distinzione tra questioni di sicurezza interna ed esterna e all’epoca del ritorno della dimensione nucleare nei rapporti internazionali. 

Si auspica che Bruxelles possa utilizzare sempre meglio le proprie potenzialità non solo per la sicurezza dei ventotto ma anche a servizio della stabilità globale. Nel complesso dell’analisi, la linea direttrice che si intende prospettare è che la presente crisi dovrebbe rappresentare lo stimolo a riedificare un sistema di sicurezza in Europa non adeguatamente aggiornato ai cambiamenti geopolitici avvenuti in un quarto di secolo. 

È di vitale importanza il mantenimento e l’implementazione dei trattati in vigore e la ripresa immediata di un dialogo tra avversari per evitare la fine della storia dell’arms control. La deprecabile alternativa potrebbe essere una vera e propria corsa alle armi con effetti militari e politici senza precedenti. Inoltre, nel caso di utilizzo, finanche accidentale del nucleare in una guerra locale e l’eventuale coinvolgimento di vari attori, gli effetti catastrofici risulterebbero assai difficili da gestire da parte di qualsivoglia Stato.

Per il documento completo scarica il file in allegato.

L’Europa e le sfide della proliferazione nucleare​ (file .pdf 2,3 Mb)​ 

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