I temi della comunicazione su cui focalizzare la strategia comunicativa per l'anno 2017 dovranno essere finalizzati a:
- rafforzare la conoscenza, la consapevolezza e il sostegno dei cittadini all’organizzazione militare e alle attività istituzionali della Difesa;
- consolidare il senso identitario e di appartenenza alla Nazione attraverso la condivisione del medesimo quadro di valori tra i cittadini e le Forze Armate;
- rafforzare la conoscenza, la consapevolezza e il sostegno dei cittadini alle attività della Difesa che abbiano dirette ricadute sulla società civile e lo sviluppo del Paese;
- promuovere le attività di social recruiting per l'acquisizione di valide risorse umane, veicolo di interesse per il brand stesso e i valori che esso sottende;
- potenziare le risorse umane e materiali dedicate alla comunicazione, con particolare riferimento alla dimensione formativa del personale e alla maggiore pervasività ed efficacia delle tecnologie digitali e dei nuovi media.
In particolare, i temi della comunicazione dovranno riguardare:
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sicurezza, per evidenziare il ruolo fondamentale delle Forze Armate nella salvaguardia degli interessi nazionali e internazionali sotto il profilo della sicurezza, con particolare riguardo al contributo italiano allo sviluppo di una Difesa Comune Europea e agli impegni internazionali assunti dalle Forze Armate;
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integrazione nel "Sistema Paese", per promuovere la percezione della Difesa quale parte integrante e risorsa preziosa del più ampio complesso istituzionale e capacitivo rappresentato dal "sistema Paese" ed evidenziare le capacità e la professionalità delle Forze Armate moderne quale comparto tradizionalmente promotore di ricerca e innovazione, nonché traino per la ripresa imprenditoriale ed economica del sistema produttivo nazionale, sia sul piano del mercato interno sia per quello delle esportazioni;
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coesione nazionale e interna, per promuovere l’immagine del militare quale "cittadino in uniforme", perfettamente integrato nella società civile e, nel contempo, rimarcare i principi e i valori della "militarità" e la peculiarità della condizione militare , sia nell’ottica di guadagnare “consenso informato” da parte del pubblico esterno, sia per consolidare internamente il senso di unità, coesione e appartenenza;
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Difesa quale modello professionale moderno che garantisce la piena parità di genere, tema sempre più al centro dell'attenzione pubblica per i riflessi che hanno in ogni aspetto della vita civile, a maggior ragione in un ambito tradizionalmente monogenere come quello delle Forze Armate;
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programma razionalizzazione del patrimonio immobiliare della Difesa, nel quale rientra anche la valorizzazione del patrimonio museale militare, grazie al quale si sta riducendo in modo significativo il numero degli immobili necessari alle Forze Armate, con conseguenti economie di gestione e reperimento di risorse finanziarie;
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strategia energetica della Difesa, grazie alla quale la Difesa, considerata tra gli Enti più energivori dello Stato, sta rispondendo alle necessità di risparmio energetico imposto a tutte le PA con un programma basato sul rafforzamento delle politiche degli acquisti, l’uso della pianificazione e di sistemi di gestione dell’energia;
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Cybersecurity, settore nel quale la Difesa è un attore di riferimento in ambito nazionale, legato all'emergere del cyber space quale nuovo dominio accanto a quelli tradizionali militari;
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dimensione formativa: per disporre di personale sempre più preparato e qualificato nel settore della comunicazione. Le attività formative saranno improntate al principio guida del "qualificare e coordinare", sviluppata secondo l’approccio del "coordinamento centralizzato", in capo agli Uffici di Diretta Collaborazione del Dicastero, e dell'"esecuzione periferica", a cura di SMD, SM di Forza Armata e del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, SGD-DNA.
In tale ottica, gli ambiti di azione saranno indirizzati sia all’interno sia all’esterno della Difesa, coinvolgendo gli operatori del mondo dell’informazione.